È andato in scena a Trapani, per la 68ª stagione del Luglio Musicale Trapanese, Falstaff, l’ultima opera di Giuseppe Verdi.
L’opera a settembre. È questa la scommessa che il Luglio Musicale Trapanese, Ente di Tradizione, sta mettendo in atto, una scommessa che, almeno per ieri sera, può dirsi certamente vinta. C’era tanto pubblico, infatti, per un’opera resa al meglio dall’ottimo cast selezionato dall’Ente Trapanese. Una compagnia su cui primeggia il nome di Alberto Mastromarino, (John Falstaff nell’opera) uno dei massimi esponenti al mondo del repertorio verdiano. Ma ieri tutti hanno dato il meglio: buona la prova dell’orchestra, precisa e puntuale nei complicati contrappunti che sono l’anima dell’opera, ottima la prova dei cantanti che si sono mossi molto bene anche per quel che concerne la recitazione, in questo magistralmente diretti dal giovane regista novarese Renato Bonajuto. “Tutto nella vita è burla”, cantano in coro i protagonisti di Falstaff, e “tutti possiamo finire burlati”, come dire, un invito a non prendersi mai troppo sul serio. Né come individui né come esponenti di agiate classi sociali. Un tema forte qui trattato con leggerezza. Un approccio che fa di Falstaff un’opera completa in ogni sua parte, e, soprattutto, godibilissima per il pubblico, che ieri sera alla fine ha tributato 5 minuti di applausi. Prossimi appuntamenti in cartellone: Venerdì 23 e domenica 25 settembre nel chiostro di San Domenico, sempre a Trapani, andrà in scena la deliziosa “Cendrillon”, piccola opera da salotto di Pauline Viardot ispirata alla fiaba di Cenerentola, mentre il 30 settembre, con replica il 2 ottobre, si tornerà al Teatro della Villa Margherita con Madama Butterfly, di Giacomo Puccini per la chiusura di questa prima parte di stagione lirica trapanese.