Dopo gli sbarchi fatti registrare all’inizio del mese di settembre, la Sala operativa della locale Capitaneria di porto è stata impegnata venerdì a coordinare le operazioni di soccorso di due imbarcazioni alla deriva, legate verosimilmente alle attività di immigrazione clandestina lungo il litorale del Compartimento marittimo di Mazara del Vallo.
In mattinata, oltre alle 8 persone recuperate su un gommone al largo di Mazara dalla vedetta della locale Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, tutte di età compresa tra i 18 ed i 25 anni e dichiaratesi di nazionalità Tunisina, si sono susseguite le segnalazioni telefoniche che facevano ragionevolmente ritenere la presenza di una seconda unità clandestina alla deriva a circa 10 miglia nelle acque antistanti la costa compresa tra Marsala e Mazara del Vallo.
La Sala operativa, pertanto, disponeva l’invio in zona della motovedetta CP 850, specializzata in operazioni SAR (Search and Rescue), che dopo un’attenta attività di ricerca in mare, raggiungeva finalmente un piccolo gommone di 5 metri circa e imbarcava le 9 persone trovate a bordo, tra cui un minorenne, per lo più giovani di origine Nord Africana, apparse in buone condizioni.
Una volta in porto a Mazara del Vallo, tutti i migranti sono stati sottoposti agli accertamenti sanitari ed alle procedure di identificazione previste in questi casi, eseguiti alla presenza del personale del locale Commissariato di Polizia, prima di essere trasferiti ai centri di accoglienza esistenti sul territorio.
Entrambi i gommoni recuperati a seguito delle operazioni di soccorso sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.