Si chiama “Forein” è un’applicazione per l’integrazione degli stranieri immigrati nel mercato del lavoro italiano. E’ questo il progetto che ha vinto il primo posto nella tre giorni di “Startup Weekend”, che ha trasformato il Complesso San Pietro, a Marsala, in un laboratorio creativo, composto soprattutto da giovani per confrontarsi su innovazione, ricerca e progettazione. Un’iniziativa promossa da Google e realizzata sotto gli occhi di un team di esperti, che sono stati gli stessi a valutari i progetti presentati e a premiarli. Forein, ideato da Gioacchino Incammisa, è un motore di ricerca che farà incontrare competenze degli immigrati e aziende. L'idea ha vinto sei mesi di affiancamento presso il Consorzio Arca di Palermo (che fungerà da “incubatore” dell'idea) e un premio Linking (corso sulla sicurezza dei lavoratori). Il team “Forein” è stato premiato dal sindaco Alberto Di Girolamo, dall'assessore Annamaria Angileri e dal manager informatico David Harris. Gli altri due team premiati sono stati “Wine2Power” (2^ classificata, Mario Ragusa ideatore, tra l'altro la più votata dal numeroso pubblico presente), che vuole trarre energia dagli scarti vitivinicoli e che sarà appoggiata dall'Università Kore di Enna; “Artfusions” (3° posto, idea di Natalie Calabrese), per creare un'App che aiuti gli artisti ad organizzare performance, cui offrirà sostegno la Banca Don Rizzo. La Giuria ha anche assegnato dei Premi speciali a “School News” (App dedicata agli studenti per stimolarli a tenersi informati), con sostegno da Asp Trapani, Associazione Alessio e Olomedia; a “Ciao Multe” (un’App che ci indica zone a rischio multa e segnalazione scadenza park card), con assistenza informatica offerta da Omnia. Le tre le startup vincitrici sono state premiate con un periodo di abbonamento gratuito ad una biblioteca on line dall'azienda berlinese Blinklist.
“È meraviglioso vedere tanti giovani e tante idee in fermento, ha affermato il sindaco Di Girolamo.Oggi sono state create opportunità per fare impresa, per concretizzare dei sogni. Auguro a tutti, vincitori e non, tanti successi”. Molto soddisfatta della riuscita dell'iniziativa anche l'assessore Angileri: “Ho visto tanto entusiasmo in questi tre giorni indimenticabili; tanta tenacia in chi voleva portare avanti un'idea. Il lavoro dei team è stato emozionante, significando che la crescita condivisa è propedeutica a cambiamento e innovazione”.
LICEO SCIENTIFICO
Soddisfatti al Liceo Scientifico per i progetti presentati, o a cui hanno collaborato, molti degli studenti del liceo marsalese. I ragazzi del Liceo Scientifico “P. Ruggieri” di Marsala hanno trovato l’humus necessario per mettere a frutto il loro entusiasmo ed il loro talento, sotto l’osservazione di una attenta e qualificata giuria, conseguendo, ancora una volta, riconoscimenti e successi.
Francesca Gerardi, alunna della classe IV F, nel team “Ciao Multe” ha lavorato all’implementazione di una app che segnala zone in cui l’automobilista deve fare particolare attenzione per non commettere infrazioni, o zone con peculiarità di pericoli di varia natura evidenziati da altri componenti di una community legata all’app. La ragazza è stata premiata da Omnia Consulting per il suo valido e costruttivo contributo.
E’ salita sul podio con un lusinghiero secondo posto assoluto, nonché con il Crowd Favorite Award, essendo stata premiata quale migliore idea dal pubblico, la proposta del team “Wine 2 Power di Giorgio Adamo e Pietro De Vita, alunni della V A. Il team Wine 2 Power, il cui leader è Mario Ragusa Enologo ricercatore dell’IRVO, ha proposto l’idea rivoluzionaria di produrre metano sintetico sfruttando l’anidride carbonica di fermentazione dei vini, idea che, se realizzata, potrebbe addirittura garantire l’autonomia energetica a tutta la regione. Felice è stato l’incontro tra il Dott. Ragusa e i due ragazzi: l’enologo li ha definiti “due giovani promesse di appena 18 anni caratterizzate da una rabbia positiva pronta a venir fuori per dimostrare la concretezza delle idee in cui credono, portatori sani di ideali onesti e sinceri”; i giovani si considerano “fortunati a fare parte del team creato dall’Enologo Ragusa la cui saggezza e la cui cultura hanno sempre mostrato al mondo una differente concezione di futuro” e ne ammirano la “capacità di andare oltre il presente e di catapultarsi in una proiezione in cui la Sicilia possa essere la nuova Arabia Saudita verde del mediterraneo”. L’idea è stata premiata con tre mesi di incubazione dall’Università Kore di Enna.