Ha preso il via con la firma dei primi contratti a tempo indeterminato il passaggio dei dipendenti della Belice Ambiente alla Srr “Trapani Provincia Sud”. Giorgio Macaddino e Leonardo Falco hanno preso parte per la Uil Trapani al primo step che, nell’arco di qualche settimana, dovrebbe far transitare tutti i circa 300 dipendenti della Belice Ambiente nella nuova società di regolamentazione del servizio dei rifiuti.
I lavoratori interessati sono in servizio nei comuni di Salemi, Vita, Partanna e Santa Ninfa e verranno utilizzati dai soggetti gestori dei rifiuti provvisori aggiudicatari delle gare provvisorie.
“La Uil Trasporti di Trapani – afferma Giorgio Macaddino - esprime particolare soddisfazione per il traguardo raggiunto che apre il fronte in vista delle procedure in corso di aggiudicazione nei comuni rimanenti che assicureranno la tranquillità al resto dei lavoratori. Una procedura innovativa e di rilevanza regionale che ha potuto veder la luce soprattutto per il lavoro di alta amministrazione posta in essere dal consiglio di amministrazione della Srr guidato dal sindaco di Santa Ninfa Giuseppe Lombardino, dal commissario Sonia Alfano, dalla sapienza del segretario generale Vito Bonanno e dalla fattiva e straordinaria collaborazione e laboriosità di alcuni dipendenti della Belice Ambiente distaccati alla Srr proprio per curare le procedure di transito. La Uil Trasporti registra con merito la sensibilità dimostrata dal liquidatore Nicola Lisma e dall’avvocato Mario Marino per avere ovviato a non poche difficoltà procedurali che si sono riscontrate durante il percorso. L’augurio è che tutto ciò possa far sì che gli altri comuni rimanenti si affrettino a perfezionare le loro procedure di gara affinché tutti i lavoratori possano iniziare un nuovo percorso di serenità”.
DISSERVIZI PER I RIFIUTI INGOMBRANTI A TRAPANI - “Il comune di Trapani sul tema dei disservizi per il ritiro dei rifiuti ingombranti in città omette di precisare che fino al 9 luglio erano 19 i lavoratori alle dipendenze della precedente impresa che svolgeva il servizio, la Ecoburgus”. A dichiararlo sono il segretario regionale Fit Cisl Sicilia, Dionisio Giordano ed il segretario territoriale Fit Cisl Trapani, Giovanni Montana. “Il subentro della nuova ditta New System Service ha inspiegabilmente determinato una riduzione dei lavoratori pari al 50% nonostante il costo dell’appalto sia rimasto di fatto immutato. Pertanto, i disservizi sono certamente da addebitare ad alcuni cittadini privi di cultura ambientale, ma non vi è dubbio che le difficoltà del servizio sono da mettere in stretta correlazione con la riduzione degli addetti”. Dalla Fit Cisl aggiungono: “Il comune si impegni a rispettare le regole imponendo quale stazione appaltante il servizio pagato con le tasse dei cittadini, sia il rispetto delle leggi e delle normative vigenti in materia di transito del personale nei passaggi di gestione da ditta a ditta, sia il ripristino della piena occupazione dei lavoratori precedentemente impegnati”. “Dimostri, in caso contrario, l’amministrazione comunale gli atti concretamente predisposti per far sì che le modalità di organizzazione del servizio del nuovo soggetto gestore rispondano a criteri di legittimità e rispetto delle norme sul passaggio dei lavoratori. Da oltre 2 mesi poniamo lo stesso interrogativo: come si giustifica una riduzione del numero degli addetti considerato che è stato mantenuto lo stesso costo dell’appalto precedente?” . Per la Fit Cisl “le immagini del territorio di Trapani di queste ore impongono all’amministrazione comunale una riflessione su questa vicenda e soprattutto l’intervento nei confronti del soggetto gestore per il rientro in servizio di tutti i lavoratori”.