Gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Marsala, ha tratto in arresto Moussa Camara, guineano, classe ’90, per i reati di danneggiamento aggravato, resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale.
In particolare, lo straniero, intorno alle ore 20.30 circa di ieri sera, si recava presso un CAS (centro di accoglienza straordinaria), in contrada Ettore Infersa - dove tempo addietro era stato allontanato in quanto resosi responsabile di gravi comportamenti minacciosi, violenti – con la pretesa di essere nuovamente ospitato, senza alcun titolo.
Lo stesso, al rifiuto dell’ospitalità, cominciava a tirare delle pietre all’indirizzo del CAS, oltre a minacciare i relativi dipendenti, per poi dirigersi verso i vicini armadi Enel, all’indirizzo dei quali appiccava un incendio per poi danneggiarli ulteriormente colpendoli con un palo in cemento armato.
Gli agenti della Volante giunti sul posto, allertati dai dipendenti del CAS, nel tentativo di portare alla calma il ragazzo lo affrontavano al fine di ricondurlo alla ragione, anche al fine di evitare ulteriori gravi conseguenze per i restanti ospiti.
Camara, alla vista degli agenti, iniziava ad inveire contro di loro, proferendo frasi minacciose e ingiuriose e giungendo addirittura a scagliarsi verso quest’ultimi, brandendo il paletto di cemento armato che aveva in mano.
Nonostante l’aggressione subita, per la quale il personale della polizia riportava delle lesioni, Camara, con non poche difficoltà, è stato bloccato e dichiarato in stato di arresto, nell’attesa del celebrando rito direttissimo per il giudizio di convalida.