Mazara, a "Blue Sea Land" il convegno contro lo spreco alimentare
A Mazara si sta svolgendo Blue Sea Land, l’Expo dei distretti agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medioriente, grazie all'iniziativa del Distretto della Pesca.
"Ognuno è chiamato a fare la propria parte per evitare lo spreco del cibo e nel contempo soddisfare i bisogni alimentari degli ultimi. Noi come Comune, con le iniziative coordinate dall’Assessore Monteleone della mensa sociale, dei buoni pasto solidali, ma anche la Diocesi con la Caritas ed altre iniziative di associazioni, facciamo del nostro meglio. Ma è possibile fare di più. E’ con questo obiettivo che invito Sua Eccellenza il Vescovo, che ringrazio per la presenza, ad un proficuo confronto per ottimizzare il nostro impegno in favore dei bisognosi. Bene la nuova legge per combattere lo spreco alimentare e bene le iniziative della Fondazione Banco Alimentare presente qui oggi a Mazara con il suo direttore generale Marco Lucchini. Con più sinergia e collaborazione tra associazionismo e istituzioni, possiamo fare molto di più per combattere la povertà”.
Lo ha detto il Vice Sindaco di Mazara del Vallo Silvano Bonanno, intervenendo in rappresentanza del Sindaco Cristaldi al convegno “Le eccedenze alimentari una ricchezza da recuperare e non sprecare” in corso di svolgimento nell’Aula Consiliare di Mazara del Vallo nell’ambito di Blue Sea Land.
Il convegno è stato aperto con l’inno nazionale. A presiederlo Nunzio Scibilia, Governatore del Distretto Rotary 2110. Presenti, tra gli altri, l’on. Chiara Gadda, relatrice alla Camera e prima proponente della legge sulla donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 agosto ed entrata in vigore il 14 settembre; il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo mons. Domenico Mogavero, il Governatore del Distretto Rotary Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania Najoua Azouz, Marco Lucchini, dirigente generale della Fondazione Banco Alimentare e Franco Andaloro, dirigente di Ricerca Ispra.
