Molto rumore per nulla, potrebbe essere il titolo di questo articolo. La commedia tragicomica più nota e rappresentata di William Shakespeare, la cito perché la storia si svolge in Sicilia, si parla di rumore, ed è farcita di momenti farseschi e, infine c’è un lieto fine, come spero nella vicenda di cui mi occupo. Mancano le trame amorose, ma che importa abbiamo quelle burocratiche altrettanto intriganti. Il vero nodo del contendere è il rumore, inteso come inquinamento acustico, e l’ordinanza del sindaco che vieta la musica nei locali oltre tot decibel. La legge gli consentirebbe di derogare i limiti prescritti, ma si è scelto di stare dalla parte di quei cittadini che protestano per la musica troppo alta . Tutti a nanna dopo una certa ora, c’è gente che lavora, i disoccupati sono poco più del 22 per cento, ma tutti gli altri lavorano! Dunque i fortunati che hanno un lavoro devono essere tutelati, devono fare il P.i.l. di questo paese, e hanno diritto di dormire. Ma ecco la farsa, il paradosso: ore cinque del mattino o poco più, in pieno centro storico, quello popolato dai locali che disturbano a tarda sera, un rumore di motorino smarmittato rimbomba nei vicoli, un compressore di penultima generazione che spinge lo sporco ai bordi delle viuzze per agevolarne la pulizia. I decibel sono tanti, decisamente troppi, considerando anche il silenzio a quell’ora del mattino. Ma come, l’ordinanza del sindaco tutela le prime ore di sonno e non tiene conto delle ore mattutine? A Marsala si alzano tutti alle cinque, ed è per questo che non si lamenta nessuno. Questo spiegherebbe anche la necessità di andare a letto presto. La città va pulita, e sarebbe il colmo lamentarsi pure per questo. Mia nonna avrebbe detto: sritta un ti trase laigga un ti vene. Lo sanno bene le istituzioni quanti problemi può dare questo settore, roba da non dormirci la notte anche in un villino isolato. A proposito, visto che presto si rifarà il bando per la raccolta rifiuti in città, perché non dare un’occhiatina anche al parco macchine delle aziende che si candidano? Giusto per capire se sarà possibile dormire anche di mattina presto negli anni a venire. Non ci crederete, ma esistono macchinari di ultima generazione rispettosi dell’ambiente, decisamente più silenziosi, che puliscono le strade con un getto d’acqua disinfettante che arriva anche sotto le autovetture in divieto di sosta. Risvegliarsi con lo scroscio di un getto d’acqua potrebbe disturbare i deboli di vescica, ma garantire agli altri l’illusione di trovarsi in luoghi esotici, gli stessi sognati durante la notte.
Consiglio per la lettura: La notte ha cambiato rumore di Maria Dueñas.
Katia Regina