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14/10/2016 06:50:00

In un bar di Marsala scoperti sei lavoratori in nero su sette. Paghe da quattro euro l'ora

 In un bar di Marsala scoperti sei lavoratori in nero su sette. Paghe da quattro euro l'ora.E’ quello del “Bar del Cacciatore” l’ultimo caso di “lavoro nero” e sfruttamento venuto a galla nel corso di un controllo effettuato da Guardia di finanza, Ispettorato del lavoro e Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Trapani. Al momento del blitz, solo uno dei sette dipendenti aveva un contratto regolare. Pare, inoltre, che siano state accertate condizioni retributive e di lavoro veramente vessatorie (meno di 4 euro l’ora), ma si sa che, essendo il mercato del lavoro sfavorevole a chi presta la manodopera, i titolari delle aziende sono nelle condizioni di ridurre al minimo il costo del lavoro. A fronte delle irregolarità riscontrate, intanto, l’Ispettorato del lavoro ha fatto scattare la sanzione della chiusura dell’esercizio. Il titolare, comunque, pur di riaprire i battenti, ha subito pagato la salata multa e messo in regola tutti i dipendenti (banconisti, pasticcieri e pulizieri). L’Asp, invece, ha rilevato una serie di carenze in materia di igiene degli alimenti, in quanto la ditta è risultata non essere in possesso di “registrazione ai sensi del regolamento europeo 852/04” ed ha effettuato delle variazioni rispetto alla planimetria dei locali allegata all’autorizzazione sanitaria. Quanto riscontrato al “Bar del Cacciatore” segue, a distanza di circa sei mesi, quanto emerso in analoghi controlli effettuati dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura e dell’Asp alla ditta “Non solo pane” di Giuseppe Bonafede, ex presidente dell’Associazione panificatori lilybetana.