Il Tribunale di Marsala ha condannato la giornalista Valeria Ferrante, de 'la Repubblica', per il reato di diffamazione commesso nei confronti di Gianfranco Becchina, imprenditore di Castelvetrano. Ha offeso la reputazione di Becchina, ha stabilito il Tribunale di primo grado, in un suo articolo comparso sul sito di Repubblica che trattava del commercio di opere d'arte rubate e di reperti archeologici. Becchina, noto mercante d'arte, era definito come "un personaggio importante nel traffico delle opere d'arte, mai condannato, perchè il suo reato è finito in prescrizione", ed ancora "regista occulto di un traffico internazionale con una ramificata filiera composta da tombaroli..."
"Finalmente vengono sanzionati i comportamenti di quei giornalisti che, sorprendentemente ospitati da editori autorevoli, infangano tutto e tutti consapevoli di speculare nei modi più vili" è il commento di Becchina.