Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
14/10/2016 17:27:00

Marsala, ex assessore accusato di maltrattamenti. Parla il legale della ex moglie

 "I fatti contestati all’indagato non hanno attinenza alcuna al procedimento di separazione giudiziale in corso tra le parti, né trovano ragione nello stesso”. E’ quanto afferma l’avvocato Maria Antonietta Tosto, legale dell’ex moglie dell’ex assessore della giunta del sindaco Renzo Carini (I.M., di 53 anni) accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Il legale contesta, dunque, le dichiarazioni dei due difensori di I.M., gli avvocati Renzo Carini e Stefano Pellegrino, che dopo la divulgazione della notizia relativa al procedimento penale avevano dichiarato: “L’accusa trova la sua ragione nei contrasti di natura personale ed economica sorti tra il nostro assistito e la denunciante ex moglie nel corso del procedimento per separazione giudiziale”.

All’ex assessore, su richiesta della Procura (indagini della pg della Guardia di finanza), il giudice per le indagini preliminari Francesco Parrinello ha applicato la “misura coercitiva” del “divieto di avvicinamento” a tutti i luoghi (abitazione, scuola, luoghi di lavoro, etc.) frequentati dalle “persone offese”. E cioè i due figli maschi: uno di 20 e l’altro di quasi 16 anni.

Nel frattempo, si apprende anche che nell’abitazione dell’ex assessore è stato trovato trovato anche un fucile che, seppur legalmente detenuto, non fosse custodito come prescrive la legge. Ovvero, in uno speciale armadio chiuso a chiave o comunque in luogo accessibile solo a chi lo detiene. E anche ciò, naturalmente, potrebbe essere motivo di altri risvolti giudiziari.