L’ombra della camorra si allunga sul processo che davanti il Tribunale di Marsala vede imputato, per voto di scambio politico-mafioso, il 37enne Pietro Luca Polizzi, figlio di Nicolò, presunto capomafia di Campobello di Mazara condannato a 8 anni e 2 mesi di reclusione nell’ambito degli abbreviati “Eden”. Rispondendo alle domande del pm Carlo Marzella, un maresciallo dei carabinieri del Rs, Fabio Fornara, ha detto che Polizzi faceva anche da autista ad Aldo Roberto Licata, per la cui sorella, l’ex assessore provinciale Doriana Licata, avrebbe reperito voti alla vigilia delle elezioni regionali del 2012. “Come autista di Licata – ha dichiarato l’investigatore – tra la Campania e la Sicilia, Polizzi, talvolta, si interscambiava con Ciro De Biase, classe ’77, napoletano, fratello minore di Claudio De Biase, attualmente in carcere in quanto appartenente a un clan camorristico della zona collinare di Napoli e per omicidio, e di Stanislao De Biase, che ha precedenti per rapina”. Aldo Roberto Licata, anche lui arrestato, come Polizzi, nell’operazione antimafia “Eden” (13 dicembre 2013) con l’accusa di avere comprato un pacchetto di voti per la sorella Doriana, a Capri era general manager della “Sippic”, la centrale termoelettrica che fornisce energia all’isola, la cui società fu, poi, commissariata per infiltrazioni mafiose. La sorella Doriana, la cui carriera politica fu interrotta dall’operazione Eden, è stata, invece, assessore provinciale, prima con Forza Sud poi di Grande Sud. E infine candidata, non eletta, alle regionali del 2012 con il Partito dei siciliani-Mpa di Raffaele Lombardo. Aldo e Doriana Licata sono nipoti di Concetta Patti, figlia di Carmelo, ex patron Valtur deceduto. E il ruolo di Aldo nell’azienda termoelettrica non sarebbe estraneo al fatto che l’ingegnere campobellese ha sposato Brunella De Nardo, figlia di Ettore e dell’avvocato Anna La Rana, proprietari della Sippic.