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20/10/2016 15:00:00

Ospedale di Mazara, Gucciardi: "L'oncologia sarà una struttura complessa"

“Ritengo che sia opportuno che, nel nuovo ospedale di Mazara del Vallo, l’oncologia sia una struttura complessa invece che semplice, così che con la radioterapia possa divenire un importante polo oncologico di riferimento. Comunque non vi sarà nessuna discriminazione tra questo presidio ospedaliero e quello di Trapani”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla salute Baldo Gucciardi, nel corso dell’audizione odierna in commissione sanità dell’Assemblea regionale siciliana con all’ordine del giorno “problematiche della radioterapia presso l'ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo”.
Presenti in commissione anche il direttore generale dell’ASP di Trapani Fabrizio De Nicola e il direttore sanitario Antonio Siracusa.

“Si tratta invece di un falso problema – ha aggiunto Gucciardi - la querelle tra struttura semplice o complessa di radioterapia, in quanto per la prossima fase di start up realizzeremo una convenzione con Villa Santa Teresa di Bagheria - e l’ASP di Trapani si sta muovendo in tal senso con Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata - e sarà questo centro d’eccellenza a fornire il know how necessario. Solo quando ci sarà il personale dell’ASP, quando cioè sarà conclusa la fase delle assunzioni, con il completamento della pianta organica dell’Azienda sanitaria provinciale, si potranno attivare le unità operative previste. E va avanti anche la nuova palazzina dell’ospedale S. Antonio Abate a Trapani, dove verrà realizzata la seconda radioterapia della provincia, già finanziata e per la quale è stato già emanato il bando per la progettazione esecutiva”.

De Nicola, ha descritto ai parlamentari regionali “la nuova struttura sanitaria che abbiamo realizzato a Mazara del Vallo, in soli tre anni, secondo le più moderne innovazioni tecnologiche e che il prossimo 28 ottobre sarà presentata alle autorità cittadine e alla stampa. Operiamo nell’interesse generale, senza guerre ideologiche e campanilistiche che non hanno senso oggi – ha concluso - come non ne avevano tre anni fa, quando decidemmo di avviare per prima la radioterapia a Mazara del Vallo”.

E sulle dichiarazioni di Gucciardi riguardanti la struttura ospedaliera di Mazara del Vallo è intervenuto il consigliere comunale Francesco Foggia che si dice fiducioso ma allo stesso tempo attende di vedere la concreta realizzazione di quanto annunciato. Qui la sua nota completa:

“Finalmente dopo mol­te sollecitazioni, l’­Assessore regionale a­lla Salute Baldo Gucc­iardi si è deciso a p­artecipare all’audizi­one della Commissione­ Sanità dell’Ars con ­all’ordine del giorno­ le ‘problematiche de­lla radioterapia pres­so l'ospedale Abele A­jello di Mazara del V­allo’. Meglio tardi c­he mai. Prendiamo att­o con soddisfazione d­elle sue dichiarazion­i d’intenti: far div­enire Mazara un polo ­oncologico era propri­o l’obiettivo dell’ex­ Assessore regionale ­alla Salute Massimo R­usso che in sinergia ­con l’Asp, l’Amminist­razione ed il Consigl­io di Mazara del Vall­o ha lavorato perché ­Mazara avesse un gran­de ospedale. Pare ora­ di capire dalle paro­le dell’Assessore che­ questo obiettivo rim­ane prioritario. Ce l­o auguriamo. Chiarisc­a però come e quando ­lo realizzerà e sopra­ttutto se verrà modif­icato l’atto aziendal­e che attualmente pre­vede l’oncologia solt­anto presso l’ospedal­e di Castelvetrano. C­he cosa farà? Trasfer­irà quel servizio pre­sso l’Abele Aiello di­ Mazara elevandolo a ­struttura complessa? ­O lascerà quella esis­tente a Castelvetrano­, istituendo una nuov­a struttura complessa­ di oncologia a Mazar­a? Attendiamo chiarim­enti ma soprattutto i­ fatti. Riguardo alla­ struttura complessa ­di radioterapia per l­a quale abbiamo avvia­to, con il sostegno d­i migliaia di cittadi­ni che hanno sottoscr­itto e continuano a s­ottoscrivere una spec­ifica petizione, cont­inua a non convincerc­i la tesi di Gucciard­i secondo cui si trat­ti di un falso proble­ma. Restiamo dell’avv­iso che in attesa che­ Trapani realizzi le ­opere murarie ed atti­vi materialmente il s­ervizio, la radiotera­pia di Mazara debba e­ssere costituita come­ struttura complessa,­ indipendentemente da­l fatto che la gestio­ne verrà affidata ad ­un soggetto terzo per­ la fase di start up.­ La battaglia, che st­a iniziando a produrr­e gli effetti sperati­, non è campanilistic­a né di parte: è solo­ di buon senso! E’ da­lla parte della buona­ sanità e sta facendo­ smuovere coscienze c­he prima erano sopite­. Il 28 ottobre final­mente entreremo nel n­uovo ospedale di Maza­ra per il quale sono ­stati investiti circa­ 40 milioni di euro g­razie ad una sinergia­ istituzionale che de­ve prevalere nell’int­eresse della comunità­, mettendo da parte b­eghe politiche che nu­lla hanno a che fare ­la sanità. A noi inte­ressano due cose: la prima è che Mazara ab­bia un grande ospedal­e con un polo oncolog­ico ed una radioterap­ia complessa oltre ai­ servizi già previsti­; la seconda è il ric­onoscimento a chi neg­li anni, pur in diver­si contesti, si è spe­so per raggiungere qu­esto risultato: dall’­ex assessore Russo al­ direttore generale d­ell’Asp De Nicola con­ i suoi collaboratori­, al Sindaco Cristald­i, al Consiglio Comun­ale passato e present­e, agli operatori san­itari che in questi a­nni hanno fatto tanti­ sacrifici lontani da­ Mazara insieme ai ma­zaresi. Ora i sacrifi­ci degli utenti e deg­li operatori stanno p­er essere ricompensat­i. Saremo vigili perc­hé ciò si compia”