L'opera è una raccolta di racconti del mistero ambientati alla fine dell'Ottocento nella fittizia città di Zamara dove, oltre al limitare della palude, sorge il Phibes Asylum, un sinistro manicomio criminale. I racconti, autoconclusivi e narrati in prima persona dai pazzi stessi, seguono anche una trama orizzontale, essendo legati l'uno all'altro dalla figura del direttore, il dottor Polidori, il quale tenta disperatamente di gettare un barlume di luce alla demenza ammantata di soprannaturale che serpeggia tra le celle imbottite. I sotterranei del Phibes, vegliano altresì il terribile reparto 51, custode di essere deformi che non devono essere esposti nemmeno alla vista dei criminali più depravati. Erano però tempi in cui la scienza era ancora acerba e spesso sconfinava nella superstizione: tra abomini, incesti, freak, creature d’incubo, devianze e deliri, la mente dell’assennato direttore vacillerà sempre più, rischiando di cedere alla stessa follia che tenta di arginare. Il libro, edito dalla Giovane Holden Edizioni di Viareggio, si fregia della preziosa prefazione di Filippo D'Attardi, poeta e scrittore palermitano, tra i massimi esperti di Cesare Pavese. Asylum è già prenotabile nelle librerie e negli store on line, dove è già disponibile anche la versione e-book.