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24/10/2016 06:40:00

Rifiuti, stop alla discarica di Trapani. Settimana di emergenza in tutti i Comuni

Si ferma la discarica di Trapani e sarà una settimana di passione sul fronte rifiuti a Trapani e in provincia.  La discarica di Borranea chiude a causa di un guasto. Ad andare in tilt, questa volta, è il tritovagliatore, lo strumento meccanico che consente di triturare e separare in due flussi i rifiuti che arrivano in discarica, fra le 450 e le 500 tonnellate al giorno. Al momento il tritovagliatore funziona al 50% e le riparazioni, come ha spiegato il sindaco Vito Damiano, cominceranno martedì, protraendosi per alcuni giorni.

Per consentire i lavori l'impianto sarà chiuso da domani a venerdì, e ciò crea disagi in tutti i Comuni che si servono della discarica, a cominciare ad esempio da Campobello di Mazara, dove il Sindaco Giuseppe Castiglione ha già diramato un avviso alla cittadinanza:non sarà possibile effettuare il servizio di raccolta dei rifiuti nel territorio comunale lunedì, martedì, mercoledì e giovedì prossimi, nella speranza che il servizio possa essere ripristinato a partire da venerdì.

"Dopo aver appreso la notizia abbiamo immediatamente scritto al Presidente della Regione Siciliana- afferma il sindaco di Castelvetrano Felice Errante - auspichiamo che già dalla giornata di lunedì l'On. Crocetta possa indicare un luogo alternativo dove poter conferire i rifiuti perché in caso contrario, nell'impossibilità di poter raccogliere i rifiuti gli stessi si accumulerebbero per le strade con il ripetersi di una situazione che speravamo non dovesse più ripetersi".

"La Regione ci indichi un luogo alternativo dove poter conferire i rifiuti stante che con la chiusura della discarica di Contrada Borranea di Trapani ci troveremmo a dover affrontare una nuova emergenza". Queste le parole del Sindaco di Mazara del Vallo, on Nicola Cristaldi. "L'interruzione del servizio di smaltimenti comporterà inevitabilmente l'accumulo di spazzatura per le strade. La mancata individuazione di una discarica alternativa dove poter conferire i rifiuti rischia di far riemergere un'emergenza superata solo qualche mese fa. Ci auguriamo - ha concluso Cristaldi - che la Regione intervenga individuando celermente un impianto alternativo".

Per il vicesindaco di Trapani, Licata, il guasto è dovuto ai continui sforzi ai quali è sottoposto il macchinario: "Non c'è materialmente il tempo - spiega di fare la manutenzione ordinaria, dato che ogni giorno si lavora su 500 tonnellate di rifiuti". A Trapani non è prevista l'interruzione della raccolta: l'Amministrazione Comunale e Trapani Servizi hanno deciso di fare girare gli autocompattatori e di lasciare i rifiuti lì dentro, con la speranza che l'impianto sia disponibile presto. 

Tra l'altro, essendo la discarica di proprietà del Comune, i costi della riparazione ricadranno sui cittadini tramite la Tari, che deve coprire per intero per legge i costi della raccolta dei rifiuti. A Trapani si prevedono grossi aumenti, e già l'associazione Codici ha inoltrato al Comune una mozione per la diminuzione della Tari, che tenga conto anche dei disservizi della raccolta dei rifiuti, come quelli che si verificheranno gioco forza nei prossimi giorni. 

Tutto rinviato, invece, per il fallimento della Belice Ambiente. Sospiro di sollievo per gli oltre 300 dipendenti della società che aspirano al passaggio alla Srr “Trapani sud” che, comunque, è già niziato con il passaggio di circa 50 dipendenti all’Aro di Santa Ninfa e di altre città limitrofe. Il Tribunale di Sciacca ha dichiarato lo stato di insolvenza della società ma nello stesso tempo ha ammesso Belice Ambiente alla procedura di amministrazione
straordinaria e controllata. Risultano impiegati un numero di addetti pari a 312 unità,  e la societ presenta un’esposizione debitoria pari a 85.966, 341
euro a fronte di un attivo pari ad 80.712, 516 euro.  Il Tribunale ha nominato giudice delegato alla procedura la Dott.ssa Francesca Cerrone e commissario giudiziale il  Dott. Filippo Lo Franco. La prossima udienza è fissata al 2 febbraio 2017 e, in quella occasione si deciderà la sorte di Belice
Ambiente. La gestione, da oggi al prossimo 2 febbraio, rientra nel cosiddetto “periodo di osservazione”.