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25/10/2016 06:30:00

Marsala, comincia il tour de force in consiglio. Bilancio bocciato in commissione

16,00 - Il Consiglio comunale di Marsala, nella seduta odierna, ha approvato il "Piano delle Valorizzazioni e Dismissioni degli immobili di proprietà comunale" con 14 voti favorevoli e 4 contrari. Si tratta del primo dei due atti propedeutici alla trattazione del Bilancio. I lavori proseguono questo pomeriggio, con ritorno in Aula fissato alle ore 16,30 per avviare il dibattito sul "Programma Triennale delle OO.PP. per il periodo 2016/2018".
Il presidente Enzo Sturiano aveva già convocato il Consiglio anche per le giornate del 26, 27 e 31 ottobre, al fine di pervenire al voto sul "Documento Unico di Programmazione 2016-2018 e del Bilancio di Previsione 2016-2018".

07,00 - La politica marsalese si accinge ad affrontare un tour de force infuocato in consiglio comunale.
Sarà una settimana piena di sedute a palazzo VII Aprile nella direzione dell'approvazione del Bilancio di previsione. Non sarà vita facile, però, per l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo. La sua maggioranza è sempre più spaccata e aspetta da un anno questa occasione per mettere le cose in chiaro con il sindaco, per lanciare segnali.
Come quello di ieri, con la commissione che ha bocciato il bilancio di previsione. Un atto che non ha avuto l'ok dei consiglieri componenti della commissione bilancio presieduta da Vito Cimiotta, ex Pd, passato con i socialisti, gruppo di maggioranza, sulla carta, ma in rottura con il sindaco.
Il bilancio non passa in commissione e questo provocherà degli strascichi nei prossimi giorni.
La maratona a Sala delle Lapidi comincia oggi, alle 10, con i consiglieri che si rivedono dopo la seduta andata quasi a vuoto della scorsa settimana. Si deve dare l'ok al piano di dismissione dei beni comunali. Un piano che è il copia e incolla di quello degli ultimi anni. E' dai tempi dell'amministrazione Carini che vengono messi in conto dei beni comunali da vendere, e che stanno ancora lì sul groppone del Comune. C'è, tra tutti, Villa Damiani, valutata tre milioni di euro, che si trova in stato di degrado, che il Comune vorrebbe vendere ormai da quasi dieci anni. Ma di potenziali acquirenti in questi anni se ne sono visti pochi.
Poi si dovrebbe passare al piano triennale opere pubbliche, il vero atto su cui il consiglio battaglierà. Il piano proposto dall'amministrazione, nei giorni scorsi, è stato già bocciato in commissione lavori pubblici. L'amministrazione, tra le altre piccole cose, aveva previsto l'utilizzo di un milione di euro per mettere in sicurezza e rifare di sana pianta via Salemi, una delle principali arterie della città. Il milione di euro è quello accantonato lo scorso anno in seguito alla rinegoziazione dei mutui. Una strategia che ha allungato i tempi dei mutui, aumentando i tassi d'interesse per gli anni futuri, ma che permette, in tempi di vacche magre, di avere un milione di euro per investimenti. Ai consiglieri però non è andato giù il piano e l'utilizzo di tutto il milione di euro per una sola opera. La fronda della maggioranza che si oppone ormai da un anno all'amministrazione e la stessa opposizione puntano ad una frammentazione del milione di euro anche per altre opere più piccole. Una delle motivazioni che hanno portato alla bocciatura del piano è ancora quella della mancata condivisione delle scelte, dicono i consiglieri. Un ritornello che va avanti da mesi. Adesso è arrivata anche la bocciatura del bilancio in commissione. Tra le cose che non convincono i consiglieri ci sono i contributi previsti per i pochi eventi dell'estate marsalese. “Non capiamo il criterio con cui sono stati concessi, ad alcuni sì e ad altri no”, dicono all'unisono pezzi di maggioranza e di opposizione. L'amministrazione quest'estate, non avendo ancora il bilancio approvato e non potendo agire in dodicesimi, aveva messo nero su bianco, nelle varie delibere di concessione dei contributi, la condizione dell'approvazione del bilancio per l'effettiva erogazione dei contributi. Una manovra quasi forzata, ma che ha scaricato sul consiglio comunale la patata bollente. Non dovrebbero esserci colpi di scena su questi contributi, i consiglieri non se la sentono di dire no ad associazioni che attirano parecchia gente e quindi consenso. Ma la bocciatura in commissione del documento è un segnale che si vuol mandare all'amministrazione. Per il sindaco è un esame non da poco, anche in vista delle prossime scelte che dovrà fare sul futuro della sua giunta. Dopo le dimissioni dell'assessore socialista Lucia Cerniglia, Alberto Di Girolamo dovrà nominare un sostituto, e tutto fa pensare che non ci sarà la solita staffetta con i socialisti. Il sindaco pare che sceglierà qualcuno di sua fiducia, non etichettato, per mettere le distanze da un consiglio comunale ormai non più a sua disposizione e guidato da un presidente, Enzo Sturiano, artefice della fronda in maggioranza.