A far data del 1 gennaio 2017 le aziende con 15 dipendenti dovranno avere in forza un soggetto disabile.
Si è chiuso un capitolo durato 17 anni.
La legge n. 68/99 sul collocamento obbligatorio, entrata in vigore il 18 gennaio 2000, concedeva, infatti, in via agevolativa, alle aziende da 15 a 35 dipendenti un anno di tempo per assumere il disabile dal momento in cui veniva effettuata una nuova assunzione (la 16a).
Oggi il jobs act, modificando la legge n. 68/99, impone l’obbligo di assunzione del soggetto disabile già con la 15° unità. Il decreto legislativo n. 185/2016, correttivo del jobs act, entrato in vigore l’8 ottobre, ha, inoltre, inasprito le sanzioni per mancata assunzione del disabile, precisamente da € 62,77 a € 153,20 per giorno di ritardo.
Le aziende, pertanto, sotto la soglia dei 15 dipendenti, che intendano incrementare il prossimo anno il proprio organico – oltre a vagliare le opportunità che il Governo Renzi promette per le nuove assunzioni – dovranno tenere conto anche di questo.
Si ricorda che l’assunzione di un disabile avviene per chiamata nominativa su libera scelta del datore di lavoro. Presso la Direzione provinciale del lavoro e i Centri per l’impiego è possibile avere informazioni sui soggetti disabili iscritti in apposito elenco qualora si ricerchino precise qualifiche.
a cura di Rosaria Nolfo
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