Si sono concluse le operazioni di pulizia del tratto di banchina del Molo Toscano presso il Porto Nuovo di Pantelleria, che dal 2011 era occupata dai relitti delle barche e dei gommoni sequestrati nel corso di diverse operazioni di soccorso connesse al fenomeno dell’immigrazione clandestina via mare. L’impegnativa ed importante attività di rimozione delle carcasse dei natanti è stata svolta, a titolo completamente gratuito e sotto il coordinamento dei militari della locale Guardia Costiera, dal Cantiere Navale Esposito che, per il nobile scopo, ha impiegato senza soluzione di continuità 9 mezzi (tra autogru, pale meccaniche, bobcat ed altri mezzi gommati) e 5 uomini, per circa 10 ore di lavoro. Oramai da troppo tempo, a causa di qualche ritardo burocratico l’area continuava ad essere abbandonata ad un processo di graduale decadimento. Ciò, inevitabilmente pregiudicava il libero, corretto e completo utilizzo della zona portuale destinata agli ormeggi dei pescherecci e delle unità militari della Capitaneria di Porto e dei Carabinieri, ma soprattutto destinata all’ormeggio delle barche dei diportisti; famiglie con bambini che durante la stagione estiva raggiungono le proprie barche per una gita in mare. Determinante è stato l’incontro dello scorso 21.07.2016 tra il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala Dott. Vincenzo Pantaleo ed il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pantelleria Tenente di Vascello (CP) Sergio Maria Peluso, a seguito del quale in breve tempo è stata rilasciata dalla competente A.G. l’autorizzazione allo spostamento dei corpi di reato, all’interno di un’area recintata e lontana dalla zona frequentata dalla cittadinanza. Infine, è importante sottolineare che è in corso di definizione l’iter amministrativo per il definitivo smaltimento di tutte le barche oggetto di decreto di confisca e distruzione.