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03/11/2016 06:30:00

Birgi e Ryanair, intesa lontana. I Sindaci: siamo soli e abbandonati. Voli a rischio stop

11,20 - "Per trattare con Ryanair ci vuole un soggetto forte, e il soggetto forte è la Regione Siciliana" dice Giacomo Tranchida. "Perchè è la Regione che ha la visione della governance generale del territorio, e delle politiche di promozione e di sviluppo" aggiunge. 

11,15 - "Rischiamo di perdere passeggeri. Dobbiamo subito sederci con Ryanair per cercare di recuperare passeggeri, soprattutto con rotte che possano portare i turisti, perchè i benefici che abbiamo avuto in provincia di Trapani non possono essere persi" dice Pagoto. Per i Sindaci il Libero Consorzio, ricapitolando, non solo può rappresentare i Comuni ma potrebbe liberare risorse per aumentare i passeggeri di Birgi. "A noi non ci interessa nulla se Airgest è in perdita - dice Tranchida - perchè così come la Regione in queste ore dà i soldi a Taormina per organizzare gli eventi del G7 può darli anche al nostro territorio, in maniera legale e trasparente". E i privati? "Possiamo inventarci quello che vogliamo sui privati, ma non andiamo da nessuna parte. Chi fa commercio non fa il missionario.Dobbiamo invece lavorare sulla filiera, vendendo magari pacchetti ai turisti che già comprendano i costi per il mantenimento di Ryanair. In questo modo tra l'altro eviteremmo l'evasione dell'imposta di soggiorno e il nero". 

11,10 - Anche per Pagoto il Libero Consorzio è l'ente che si deve assumere la responsabilità della firma del contratto con Ryanair dal 2017 al 2020. "Tra l'altro ci sono in cassa due milioni e mezzo di euro proprio per l'aeroporto di Trapani Birgi" aggiunge Pagoto. "Io spero che l'enpasse della Regione Siciliana sia dovuta ad una questione di approfondimento della situazione, ed è per questo che noi dobbiamo dare un messaggio positivo, per dire alla Regione: noi Sindaci siamo pronti, ci sono le risorse e il commissario del Libero Consorzio può utilizzarle subito mettendole a disposizione dell'Airgest per cercare da subito di evitare possibili perdite di passeggeri nel 2017". Pagoto aggiunge anche che i privati soci dell'aeroporto di Birgi "sembrerebbe che non siano presenti". Per Pagoto l'aeroporto potrebbe anche usufruire delle somme della continuità territoriale. I debiti di Airgest sono un problema serio, ma per Pagoto "tutti gli aeroporti attraversano un periodo difficile". 

11,00 - Per Giacomo Tranchida deve essere il Libero Consorzio a firmare il nuovo contratto di co - marketing. Ma l'ente è commissariato, e tra l'altro il commissario non è neanche presente all'incontro con i Sindaci. Questa è la prima cosa che i Sindaci chiedono: "Il Consorzio faccia il suo mestiere" conclude Tranchida. Tenta di vedere il bicchiere mezzo pieno il Sindaco di Favignana, Pagoto: "L'aeroporto è vivo e funziona. Dobbiamo fare in modo di continuare a mantenere le condizioni affinché sia operativo. E' questo il senso del lavoro Comune di noi Sindaci. Noi manterremo l'impegno fino a Marzo 2017, ma anche a futuro, con le cifre che si andranno a decidere. Il territorio risponderà come ha risposto fino ad oggi". 

10,50 - Quindi, ricapitolando: i Comuni della provincia di Trapani sono sempre più soli. Airgest infatti non potrà più onorare, a causa dei debiti, il contratto con Ryanair, e tutta la responsabilità per l'eventuale nuovo contratto ricade sui Comuni della Provincia di Trapani. E' per questo che il Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, chiama in causa la Regione Siciliana: "E' il socio di maggioranza di Airgest, ne determina le scelte strategiche e la governance. E invece il presidente dell'Airgest ci ha detto che dalla Regione non arriva alcuna direttiva. Noi Comuni in questi anni abbiamo fatto il lavoro sporco, e adesso ci venite a dire che non siete nelle condizioni di fare la vostra parte?". I Comuni, inoltre, chiedono che il Libero Consorzio, che di fatto ha preso il posto della Provincia, si occupi del coordinamento delle politiche di promozione dello sviluppo del territorio. 

10,40 - E' il momento che ognuno faccia la sua parte. E' questo l'appello del Presidente Pace. "Molti Comuni sono indietro con i pagamenti  - dice il Sindaco Tranchida - ed è giusto che ogni Sindaco chiarisca il motivo del suo ritardo". Il Comune di Trapani, ad esempio, deve 348.000 euro. Castelvetrano, 343.000 euro. San Vito Lo Capo, 195.000 euro. Marsala, 183.000 euro. Favignana 185.000 euro. Castellammare del Golfo, 169.000 euro. "Non ci sono compagnie che garantiscano i numeri, i flussi, le rotte come Ryanair - precisa Tranchida - e al di là se è giusto o sbagliato siglare questi accordi, non ci sono alternative". Il mese di Novembre è decisivo, perché bisogna chiudere il contratto con Ryanair. Tranchida conferma che Airgest ha detto ai Sindaci che a causa del buco di bilancio, la società non sarà in grado di  impegnarsi con Ryanair per il nuovo contratto. 

 

10,35 - Il Presidente della Camera di Commercio Pino Pace ha distribuito il prospetto con i debiti dei Comuni con Ryanair: "Siamo indietro di oltre due milioni e mezzo di euro nei pagamenti. Ci sono parecchie fatture in arretrato. Se i Sindaci non pagano rischiamo lo stop dei voli". "Dobbiamo cercare di essere concreti, se vogliamo che Ryanair rimanga a Trapani. Ci vogliono almeno sei milioni di euro per sopravvivere almeno un anno" aggiunge Pace. Ma al momento non si capisce bene neanche chi possa sottoscrivere il nuovo contratto con Ryanair. Perchè il Consorzio è commissariato, in attesa delle elezioni, e la Camera di Commercio di Trapani va verso l'accorpamento con Palermo e Agrigento. 

10,20 - Incontro con la stampa oggi dei Sindaci del Trapanese per parlare ancora una volta di Ryanair, Birgi e del co - marketing. I Sindaci hanno firmato un documento unitario che lamenta il fatto che solo in provincia di Trapani, in tutta Italia, accade che sono i Comuni a doversi sobbarcare delle spese per i contratti di co - marketing di Ryanair. Nelle altre zone d'Italia, infatti, gli accordi sono garantiti o dalle Regioni o da altri enti. Adesso, in vista della scadenza a Marzo 2017 del contratto con Ryanair l'Airgest manifesta la propria impossibilità a contribuire per la grave situazione finanziaria. L'invito è pertanto, alla Regione Siciliana, come dice il Sindaco di Erice Giacomo Tranchida, "a superare l'inerzia". Ma non ci sono molte ragioni per essere ottimisti, dato che alla conferenza stampa, ad esempio, manca il commissario della ex Provincia di Trapani. I sindaci, insomma, si sentono, e sono, soli e abbandonati al loro destino. Eppure è proprio l'ex Provincia che potrebbe aiutare l'aeroporto, in due modi: da un lato rappresentando i Comuni al tavolo con Ryanair, dall'altro investendo i 2,4 milioni di euro ancora bloccati e che sono disponibili per aumentare il traffico aeroportuale. 

Ma anche i Sindaci sono spaccati, perchè nel documento mancano molti primi cittadini. 

07,00  - Passano i giorni, passano le settimane, e su Birgi regna ancora l’incertezza. Ad oggi non c’è chiarezza su cosa accadrà con la Ryanair, la compagnia lowcost irlandese che a Marzo potrebbe andar via dall’aeroporto Vincenzo Florio se non si dovesse rinnovare il contratto.
L’accordo di co-marketing sottoscritto con l’Ams, che si occupa del marketing per Ryanair, in questo momento vede la partecipazione dei comuni della provincia di Trapani e dell’Airgest, e costa circa 6 milioni di euro in totale. Adesso la strada è difficile, perchè la crisi della politica, la crisi di Airgest, hanno messo una grande incertezza sul rinnovo del contratto con Ryanair che garantisce un milione e mezzo di passeggeri l’anno su Trapani-Birgi.
In questi mesi sono intervenuti tutti ma manca ancora una strategia comune, di territorio, per far fronte al rischio d’addio di Ryanair, che farebbe praticamente scomparire Birgi dalle rotte turistiche. La situazione è che l’Airgest non è più con un socio di maggioranza come la Provincia di Trapani che metteva soldi, inoltre non può più permettersi di tirar fuori quattrini, visto il buco di 15 milioni di euro. I comuni si sono sostituiti a Provincia e Regione ma non se la sentono più di pagare onerose quote di co-marketing senza almeno decidere le rotte. La Regione, socio di maggioranza, non può intervenire direttamente, ma attraverso alcuni escamotage come la ricapitalizzazione della Compagnia. Inoltre manca un soggetto che faccia da “regista” e metta assieme tutti. Manca perchè la Camera di Commercio non può più prendere questo impegno vista la prossima modifica dell’ordinamento, e non può farlo, come si era auspicato in passato, nemmeno il Libero Consorzio, almeno per ora, visto che l’elezione del presidente è stata rimandata. Non tutto è perduto, però. Perchè nella legge di stabilità che sarà approvata a novembre il governo centrale potrebbe trovare i soldi per gli aeroporti di Trapani e Comiso, per garantire la “continuità territoriale”. C’è infatti un emendamento del deputato Nino Minardo in cui era stato previsto per il 2016 lo stanziamento di 20 milioni di euro da destinare agli aeroporti di Birgi e Comiso. I fondi stanziati per il 2016, però, non saranno utilizzati. La Regione utilizzerà solo 5 milioni per Pantelleria e Lampedusa. I restanti 15 milioni per Comiso e Trapani saranno utilizzati il prossimo anno. Ma, è tutto da verificare con l’approvazione della manovra.
E adesso, che succede? Se ne parlerà oggi ad una conferenza a Trapani, con i sindaci del territorio.
Intanto il deputato regionale Mimmo Fazio, ex sindaco di Trapani, ha chiesto l’intervento del Prefetto per convocare “un tavolo tecnico attorno al quale mettere tutti i sindaci. Tenuto conto dei precedenti, può essere un metodo per aprire nuovamente il confronto tra i Comuni”.
Per Fazio però, se prima si intravedeva un po’ di luce, adesso la situazione è più difficile con lo slittamento del voto sul presidente del Libero Consorzio. “Il Governo Crocetta, rinviando le elezioni dei presidenti dei Liberi Consorzi dei Comuni – prosegue il deputato regionale Mimmo Fazio - ha complicato ulteriormente una situazione che è già complessa. Se non ci si dà una smossa, sostanzialmente se il territorio non prende l'iniziativa, ci troveremo senza la Ryanair, con tutto ciò che ne consegue. L'irreparabile per l'economia turistica. In conferenza dei presidenti dei gruppi parlamentari, infatti ho votato contro la proposta di rinvio del governo regionale”. Fazio se la prende anche con il premier Matteo Renzi che a Trapani ha parlato di “impegno” del suo governo sulla questione Ryanair. “Ad oggi nessuna iniziativa concreta è stata promossa a riguardo. Ad ogni modo, non essendo un amministratore e non essendo al Governo regionale, non ho potuto fare altro che sollecitare perché gli organi preposti si occupassero del problema”.
Da Fazio ad Enzo Abbruscato, consigliere del Pd, che non disdegnerebbe l’aumento della tassa di soggiorno nei comuni che partecipano all’accordo di co-marketing. “Il Real Madrid per vincere la Champions League paga un lauto stipendio a Cristiano Ronaldo – ha detto Abbruscato facendo un paragone -. E noi, allo stesso modo, per essere competitivi, dobbiamo pagare Ryanair, il nostro Cristiano Ronaldo”. Per Abbruscato, quindi, i “Comuni devono fare la propria parte” e la tassa di soggiorno “deve essere destinata all’accordo di co-marketing, anche prevedendo un aumento di 50 centesimi. Tutte le attività commerciali ogni anno pagano alla Camera di Commercio i diritti camerali. Ciascuna potrebbe versare 10 euro in più da destinare, poi, all’accordo di comarketing. Per trovare la formula corretta e renderla possibile potremmo avvalerci dei nostri burocrati” è la ricetta dell’esponente Pd.
Nel frattempo dalle parti di Birgi l’unica cosa che aumenta è lo stipendio del direttore generale dell’Airgest, Giancarlo Guarrera. Aumenta di ben 76 mila euro, passando da 90 mila euro a 166 mila euro l’anno. E la cosa non va giù al sindacato autonomo Confintesa. £E’semplicemente scandaloso -dice Giuseppe Monaco, il responsabile di Confintesa che ha una vasta adesione all’interno dell’azienda- in un momento di grave crisi economica generale ed anche per la gestione aeroportuale che sia stato deliberato un aumento del compenso così consistente anche se legittimo”. Il responsabile sindacale lancia l’accusa:”Si è in presenza di un Consiglio di amministrazione avvezzo solo a far stringere la cinghia ai lavoratori per ingrassare una classe dirigente a dir poco rapace più che incapace,mentre i debiti ammontano a 16 milioni di euro nonostante che nel 2014 il traffico passeggeri sia stato di un milione e mezzo di utenti”. Per il sindacalista ad essere danneggiati sono i lavoratori a cui l’azienda non avrebbe garantito le progressioni economiche stabilite nel contratto di lavoro. ”Ma vi è di più- continua Monaco- poiché si è dato vita ad un tavolo di lavoro che porterà ad ulteriori risparmi grazie ai sacrifici di tanti lavoratori in quanto gli stessi non percepiranno più somme per lavoro straordinario ed inoltre una drastica riduzione di riposi nel periodo estivo”.Confintesa interviene anche sulla situazione di crisi che attraversa Birgi. “Mentre i sindaci hanno grosse difficoltà nel reperire i soldi necessari per tenere in vita lo scalo aeroportuale di Birgi, il direttore generale viene premiato dal CDA con scandalosi aumenti”, conclude.