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14/11/2016 06:25:00

Marsala. Arturo Galfano: "Il sindaco ci caccia? E noi restiamo in maggioranza..."

 

Arturo Galfano, vice presidente del consiglio comunale di Marsala, interessato anche ai beni culturali, perchè lavora al Museo Lilibeo di Marsala dove è arrivata la nave romana trovata a Marausa, dopo tanti anni. Quando sarà possibile vederla?

 

Siamo gasati perché le condizioni sono ottime. Pensiamo che dopo le vacanze natalizie può essere assemblata e ci vorranno quindici giorni terminare.

 

Al museo però ci sono ancora dei lavori in corso, che hanno causato la riduzione degli spazi da visitare e il dimezzamento dei visitatori quest'anno.

 

Vogliamo aprire di nuovo al pubblico le due ali. C'è stato un crollo prevedibile dei visitatori. Il turista che arriva può vedere solo la villa romana.

 

Che non è neanche messa bene. L'area esterna del Parco archeologica è davvero messa male, la manutenzione ordinaria sembra un'impresa, è sempre pieno di erbacce, è sostanzialmente abbandonato.

 

Mancano i fondi. Fino a dieci anni fa venivano stanziati dalla regione circa 120 mila euro, adesso non è previsto neanche un euro.

 

E come fate?

 

Con l'aiuto del Comune, della Forestale, ci arrangiamo come possiamo. Se la Regione non manda i soldi...

 

Veniamo alla politica. Il sindaco Alberto Di Girolamo durante il congresso del Pd vi ha praticamente fatto fuori dalla maggioranza. Ha detto che state sempre lì a chiedere e chiedere qualcosa senza collaborare, e che fate sempre a criticare. Cosa avete chiesto al sindaco per farlo arrabbiare così?

 

Assolutamente nulla. Siamo l'unico partito che ha ceduto l'assessorato. Quando si è dimessa Lucia Cerniglia abbiamo detto al sindaco che se intendeva cambiare l'assessore noi chiedevamo che lo scegliessimo noi e che non venisse scelto da lui.

 

Allora avete chiesto l'assessore...

 

No, noi abbiamo fatto dimettere la Cerniglia in quanto incompatibile perchè segretaria del Psi. Se il sindaco ritiene che il Psi, che ha preso 4 mila voti, debba avere un rappresentante in giunta lo dobbiamo scegliere noi e non lui.

 

Però dopo il congresso del Pd siete usciti con un documento chiedendo un incontro ad Antonella Milazzo, nuovo segretario del Pd, e a proposito di Michele Gandolfo avete detto che parla a titolo personale, perchè in occasione del voto sul bilancio ha fortemente criticato, e votato contro l'amministrazione.

 

Io e Cimiotta ci siamo astenuti e Gandolfo ha votato contro. Cambia poco la nostra astensione.

 

E' sempre un voto contrario.

 

Poi Gandolfo è così, è eccentrico. Noi non siamo d'accordo su certe iniziative del sindaco che non ci coinvolge.

 

Sì, ma voi vi sentite ancora di maggioranza, dopo le parole del sindaco?

 

Ad oggi siamo maggioranza. Non significa calare la testa a tutto quello che dice l'amministrazione, siamo maggioranza critica. Ad esempio abbiamo ritenuto, nella commissione accesso agli atti, che i contributi dati dal sindaco non sono stati equamente distribuiti. Una parte si davano in dodicesimi, dall'altra parte li dava con la formuletta “previa approvazione del bilancio”. Mi sono permesso di chiedere di togliere una parte di questi contributi per darli ai cittadini poveri che avevano bisogno dei buoni libro.

 

E durante la discussione del bilancio le hanno teso uno scherzo, avevano tolto i soldi per comprare la vecchia Porticella.

 

Porticella non è di Galfano ma dei marsalesi. E' un arricchimento del patrimonio culturale della città. C'era una azienda che voleva comprare la porticella, ma c'erano delle richieste particolari e non è andato in porto l'acquisto. In base a quell'emendamento mi vedo contrapporre un emendamento del vicesindaco e dei suoi amici con cui si tolgono 15 mila euro per porticella. Vedendo questo ho trovato poi le somme con i dirigenti.

 

Ma adesso, questa crisi con il sindaco, con il Pd, come la si risolve, se la si risolve?

 

La affronteranno le segreterie e i deputati regionali. Perchè sta diventando anche una questione regionale.

 

Secondo lei Di Girolamo è stato sollecitato da qualcuno a farvi fuori?

 

Noi siamo stati maggioranza. Abbiamo votato il piano rifiuti, il piano opere pubbliche, c'è stato qualche problema sul bilancio.

 

Adesso che Nino Oddo, il suo leader, è tornato dalla vacanza in Africa, risolve tutto.

 

Speriamo.

 

Magari parla con Antonella Milazzo, e ci si mette d'accordo. Però poi, alla fine, siete voi consiglieri e amministrazione che dovete lavorare assieme, mica loro. La convince la scelta che ha fatto il Pd “acclamando” la Milazzo segretaria?

 

Non entro nel merito. E' una persona valida e ha già fatto esperienza. Potrebbe dirimere le controversie tra i consiglieri e il sindaco. Anche se ho una convinzione personale, che il sindaco non tornerà indietro nelle sue decisioni.

 

Cioè che voi non avete nessuna possibilità di tornare in maggioranza e nelle grazie di Di Girolamo?

 

Che lui chiede che noi andiamo in opposizione.

 

Ma che situazione schizofrenica. Il sindaco vi vuole in opposizione, voi restate in maggioranza contro la sua volontà. Che farete, votate a favore gli atti proposti dall'amministrazione per protesta contro l'amministrazione?

 

Noi votiamo gli atti di volta in volta, negli interessi della città. Indipendentemente se sono atti di maggioranza o di opposizione. Insieme al presidente del consiglio comunale siamo andati alla casa di riposo giovanni XXIII che è in cattive condizioni. So che il commissario straordinario è andato dal sindaco e dal vice e non ha ricevuto risposta, noi gliel'abbiamo data. Se non vengono fatti dei lavori di restauro chiude.

 

E' contento che Enzo Sturiano sia finalmente riuscito ad entrare nel Pd? Ha avuto la benedizione della Milazzo.

 

Si aspettano le dichiarazioni ufficiali. Se ha trovato finalmente casa sono contento per lui.

 

Ma lei non doveva entrare nel gruppo di Sturiano? O non l'ha fatto perchè avrebbe dovuto rinunciare alla vicepresidenza?

 

Presidente e vice presidente possono essere dello stesso partito. Il sindaco e il suo vice sono dello stesso partito. La vicepresidenza è una carica onorifica e non è previsto da nessun regolamento che occorre essere di partito diverso dal presidente.

 

Ma se passasse ufficialmente all'opposizione?

 

Neanche. Non è prevista la mozione di sfiducia per questo, è prevista quando uno viene meno a compiti istituzionali non per motivi politici.

 

Quindi si sente di restare vice presidente.

 

Mi rimetto alla volontà del consiglio. Il consiglio è sovrano, non il sindaco. Anzi, che io ricordi, è sempre stato il presidente di maggioranza e il vice di opposizione.

 

Lei però si trova bene con Sturiano, e non lo contraddice mai.

 

E' un ottimo presidente del consiglio comunale. Non riesce a metterlo nessuno in difficoltà.