I lavoratori dell’hot spot di Trapani e dei centri di accoglienza per immigrati che operano sul territorio provinciale oggi, 21 novembre, parteciperanno a partire dalle 9.30 a un sit in di protesta organizzato da Filcams Cgil, UilTucs, Confintesa e Ugl Trapani per manifestare contro i ritardi sugli stipendi al personale che in alcuni casi arrivano anche fino a 8 mesi.
Tali ritardi sono conseguenza di altri ritardi, quelli con cui il Ministero degli Interni trasferisce le somme da liquidare agli enti di assistenza.
“Abbiamo incontrato ieri il prefetto di Trapani Priolo – affermano i segretari generali di Filcams Cgil, UilTucs, Ugl e Confintesa Anselmo Gandolfo, Mario D’Angelo, Franco Fasola e Giuseppe Monaco – il quale ci ha assicurato che saranno pagate le somme per saldare gli stipendi dei mesi di marzo, e per dare il 70 per cento di anticipo su quelli di aprile, maggio e giugno. Pur apprezzando l’impegno del Prefetto, riteniamo che questo non sia sufficiente a far fronte alle necessità di questi lavoratori, che svolgono un mestiere davvero importante per questo territorio dove ogni settimana sbarcano centinaia di immigrati”.