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24/11/2016 06:40:00

Marsala, è cominciata la stagione di Moni Ovadia: "Sì ad artisti locali". Idea Piovani

 “Non mi interessa il potere, coinvolgeremo gli artisti locali, si parte il 19 dicembre e il nostro progetto è quello di fare rete tra i teatri, facciamo un investimento sulla città”, si è presentato così ieri a Marsala Moni Ovadia, nominato direttore artistico dei teatri e gli eventi culturali in città.
Ovadia è arrivato a Marsala dopo aver presentato il cartellone teatrale a Caltanissetta, dove è, anche lì, direttore artistico. Il progetto è appunto quello di mettere in rete i teatri pubblici siciliani e sarà portato avanti non solo da Ovadia ma soprattutto da Mario Incudine, cantautore siciliano, direttore artistico ad Enna. Registi dell'operazione Ovadia a Marsala, che è stato nominato con delibera del sindaco Alberto Di Girolamo, la consigliera Linda Licari, il vice sindaco Agostino Licari, e il giovane attore Francesco Torre. Moni Ovadia ha infatti detto, nel corso della conferenza stampa di ieri – allargata a cittadini ed artisti – che si avvarrà della sua collaborazione.
Il progetto del duo Ovadia-Incudine, che a Marsala negli anni ha tenuto diversi spettacoli, è quello di formare una rete di 12 teatri pubblici per poter ottenere finanziamenti statali ed europei per realizzare rassegne. “Moni ha detto 'inventiamoci un circuito di teatri minori e così una sera, a Marsala, ho discusso con il sindaco e gli amministratori di questo progetto. Il ruolo di Moni è quello di aggregatore. La sua autorevolezza ci permette di chiamare Nicola Piovani, e altri grandi artisti e portarli qui, ma anche quello di proporre artisti di Marsala, per rilanciare il territorio”, ha spiegato Mario Incudine.


Il direttore artistico, però, sulla carta, è lui, l'eclettico drammaturgo, attore, cantautore, intellettuale impegnato nei dibattiti sui diritti civili e sulla politica.“Il direttore artistico non costruisce solo stagioni teatrali. Il teatro dà stimoli di trasformazione. Non ho intenzione di stabilire una rendita di posizione non m'interessa il potere, avrei i titoli per dirigere grandi teatri – ha esordito Ovadia. Ooi si è rivolto agli artisti presenti in sala, che in questi mesi hanno polemizzato con il sindaco Di Girolamo per la boutade degli “artisti devono abituarsi a lavorare gratis”. “Cercheremo di conoscerci, di capire cosa fare. Bisogna costruire un progetto e vedere quali risorse ci saranno. Ma gli artisti vanno pagati. Io non avrò compenso, neanche se mi esibirò. Stiamo facendo un investimento che può cambiare il panorama culturale della città”.
E lunedì ha annunciato che verrà presentato un programma di massima. Si dovrebbe partire il 19 dicembre, ma prima il direttore artistico vorrà incontrare gli artisti della città. Tra i nomi e le opere snocciolati in conferenza quello di Nicola Piovani, di Milena Vukotic, di Vittorio Sgarbi con “Il Caravaggio”.
E poi c'è l'idea di portare le Supplici di Eschilo alle saline. Ovadia ha parlato anche della possibilità di presentare uno spettacolo su Garibaldi: “guardatemi, non ci somiglio? Sarà il destino”. Ma i tanti artisti in sala vogliono sapere se verranno tenuti fuori. E' questa la preoccupazione. “Vogliamo utilizzare le forze artistiche di qui”, hanno detto Incudine e Ovadia rilanciando l'intenzione di partire con un percorso di rete tra i teatri siciliani.
Ma è importante capire i costi, anche, in che modalità entrerà in gioco il comune di Marsala. “Valuteremo la proposta che ci faranno, il cartellone che presenteranno – ha detto il sindaco Di Girolamo – verificheremo i costi e il comune li anticiperà. Ma non penso che ci perderemo molto, è un investimento”. Incudine e Ovadia non hanno escluso la sponsorizzazione degli spettacoli. I due direttori artistici hanno fatto intendere che possono ottenere spettacoli a prezzi inferiore perchè non opereranno con le agenzie ma direttamente con l'artista. “Non sarà un'esperienza di passaggio sono certo che metteremo le radici per qualcosa di buono”, ha continuato il sindaco.
Di Girolamo in apertura ha parlato di mettere in rete i teatri e “Moni quando sarà in Finlandia, a Londra o New York parlerà di Marsala. La cultura può creare occasioni di lavoro. Io ho fatto il cardiologo – ha ricordato il sindaco – e quando mi confrontavo con chi ne sapeva di più si faceva rete”.
Euforica anche l'assessore Clara Ruggieri che ha parlato di inizio di “un grande cambiamento” e ha chiesto che si tenessero incontro con gli artisti.