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28/11/2016 06:30:00

Birgi, verso una tassa di scopo per Ryanair. Sindaci e Regione litigano ancora

 I tempi stringono per trovare una soluzione sull’aeroporto di Trapani Birgi e l’accordo con Ryanair.
Si lavora su due fronti, in queste settimane. Il fronte societario, con l’Airgest che ha debiti per 16 milioni di euro e ha bisogno della ricapitalizzazione, ha bisogno di soldi. E l’accordo con la Ryanair per rinnovare il contratto che lega la compagnia aerea irlandese a Birgi.
Sul primo fronte, appunto, si sta lavorando per la ricapitalizzazione della società. Nei giorni scorsi c’è stato un consiglio comunale aperto a Trapani in cui è emerso, dalle parole del presidente di Airgest, Franco Giudice, che “la Regione ha confermato la disponibilità a ricapitalizzare la quota pubblica”. La Regione Siciliana è infatti l'azionista di maggioranza della società. E i privati? “Prima hanno un po' nicchiato, poi anche grazie al lavoro dell'assessore all'economia Baccei, hanno dato l'ok di massima a ricapitalizzare e consentire che l'azienda torni ad avere la giusta dotazione finanziaria”.
I debiti Airgest sono dovuti principalmente al co-marketing degli anni passati. Giudice ha spiegato infatti che tra costi del personale, mezzi, energia e spese correnti, e ricavi, come gestione bagagli, passeggeri, diritti aeroportuali, c'è un attico di circa 100 mila euro. Ma non basta. Perchè il contributo di 3,5 milioni di euro che ogni anno Airgest versa per il co-marketing pesa enormemente sul bilancio della società, e questa cifra, accumulata negli anni, è arrivata a 27 milioni di euro, di cui adesso ne sono rimasti di debito 16 milioni di euro. In questi anni, in sostanza, spiega Giudice, l'Airgest “ha utilizzato i soldi derivanti dalla cessione delle azioni e dei danni di guerra. Ha racimolato tutto quello che poteva racimolare, fino ad oggi”.
L’altro fronte è quello del contratto con Ryanair. Si tratta di un “accordo di co-marketing” che viene stipulato con l’Ams, la società che si occupa di marketing per conto della Ryanair. Sulla carta si comprano campagne pubblicitarie, nei fatti si acquistano i voli Ryanair. Ebbene, la compagnia aerea lowcost ha fatto intendere che vuole continuare a operare su Birgi. Ma ci vogliono certezze. Bisogna in sostanza trovare il modo per pagare la Ryanair. I Comuni hanno fino a questo momento pagato delle quote per arrivare ai 2,7 milioni di euro all’anno che spetta a loro, 3,5 invece spetta ad Airgest. Ma anche qui, i Comuni non sono molto contenti di come è stato gestito il rapporto con Ryanair e vorrebbero avere più voce in capitolo.
Nei giorni scorsi è stato dato l’ok ad un emendamento del deputato regionale Mimmo Fazio che introduce la possibilità per Comuni e Camere di commercio di pianificare una tassa di scopo legata al turismo. L’emendamento ha avuto l’ok dell’assessore al turismo Barbagallo e dell’assessore alle Infrastrutture Pistorio. La tassa di scopo può essere, in sostanza, lo strumento per il co-marketing. La pagheranno attività alberghiere, extralberghiere, alloggi, residenze turistiche ma anche ristoranti e pubblici esercizi, aziende di trasporti e tutte quelle attività legate al turismo.“Il gettito che gli enti territoriali conseguiranno dovrà essere utilizzato esclusivamente per l’incremento della mobilità turistica e in particolare per il sostegno dei collegamenti aerei e marittimi. Penso alla mobilità legata agli scali aeroportuali siciliani e alla mobilità da e verso le isole minori”
I Comuni, dicevamo. In queste ore si raccoglie l’intolleranza dei sindaci di Erice, Giacomo Tranchida, e delle Egadi, Giuseppe Pagoto, per le azioni che si stanno portando avanti alla Regione senza coinvolgere i Comuni della provincia di Trapani. Dopo l’ultima riunione dei sindaci, 18 amministratori avevano proposto alla Regione di contribuire con la quota di co-marketing, e al Libero Consorzio (l’ex Provincia) di sbloccare l’1,4 milioni di euro rimasti come ristoro dalla chiusura dello scalo nel 2011.
Questo l’intervento.


Apprendiamo con favore, purtroppo solo da anticipazioni stampa, che la Regione si sta adoperando per una soluzione positiva delle questioni finanziarie che riguardano sia il passivo storico dell'Airgest che la necessaria quota di cofinanziamento del comarketing, prossimo alla scadenza.
Non possiamo però stare ad attendere inerti, non registrando ad oggi riscontro alcuno alla nostra formale proposta, vista l'urgenza di rinnovare l'unita' della coalizione territoriale utile a supportare, qualora ve ne fosse la necessità e la richiesta‎, una proroga al contratto in essere o la sottoscrizione di uno nuovo.
Purtro‎ppo nessun Sindaco e' stato invitato e non è stato, dunque, presente ai recenti incontri sia a Palermo che a Roma, e sconosce i "dettagli" che da "socio" del comarketing dovrebbe quantomeno poter condividere con il territorio, ma questo non significa che i Sindaci non rimangono in prima linea pronti ad ogni ulteriore intervento per consolidare e migliorare in termini di qualità e quantità l'offerta e le prospettive dell'Aeroporto stesso e delle compagnie aeree, Ryanair in testa.
E' per questo che‎ occorre che ciascuno dei 24 Comuni confermi fin da subito, e poi formalmente, l'impegno economico, inserendo, qualora non fosse stato già fatto, nel bilancio pluriennale il necessario stanziamento, considerata anche la scadenza dell'assestamento dei bilanci prevista per il 30 novembre. Questo, per far sì che tutti i Comuni possano deliberare documenti uguali, evitando di ritrovarci nel 2017 con qualche Ente in difficoltà finanziarie ulteriori per motivi tecnico-procedurali (assenza dello stanziamento previsionale) oltre a quelle di natura economica cui siamo tristemente e forse fin troppo abituati.
Riteniamo sia indispensabile che l'Airgest o il socio di maggioranza Regione, individuino a stretto giro il soggetto firmatario dell'accordo (in rappresentanza dei "Soci" Comuni) al fine di definire i percorsi amministrativi per risolvere anche l'esosa questione IVA e mantenere ‎lo stesso numero di passeggeri quanto meno del 2016, qualora la Camera di Commercio non possa più farlo. Ribadiamo ancora una volta, in sintonia con la vigente normativa, che tale soggetto non può che essere il Libero Consorzio dei Comuni".

Intanto oggi a Marsala si presenta un nuovo vettore che opererà su Trapani Birgi. E’ la PeopleFly, che comincerà nelle prossime settimane i primi voli da e per il Vincenzo Florio.