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29/11/2016 06:20:00

Marsala, processo all'avvocato Lentini. Chiesti 7 anni di carcere

  E’ stata rinviata al 5 dicembre la sentenza nel processo che, in Tribunale, vede imputato l’avvocato marsalese Andrea Lentini, accusato di avere aggredito e picchiato prima un anziano vicino di casa (Natale Galfano, adesso 80enne) e poi, qualche tempo dopo, l’avvocato Giuseppe Culicchia. Il processo si svolge davanti al giudice monocratico Vito Marcello Saladino. L’accusa principale, in entrambi i casi, è lesioni personali gravi. Lentini deve, poi, difendersi anche dalle accuse di ingiurie, minacce e violazione di domicilio. Gli ultimi due reati contestati per l’aggressione a Galfano. Nell’udienza di ieri pomeriggio, in seguito a quanto emerso dalla consulenza del medico legale Nunzia Albano, nominata dal pm, e dalla perizia di Pierangela Fleres, nominata dal giudice, il pubblico ministero ha ribadito la richiesta di condanna a 7 anni di carcere. Si sono associati i legali di parte civile: gli avvocati Francesca Lombardo (per Culicchia) e Umberto Coppola (per il locale Consiglio dell’Ordine degli avvocati). Il difensore di Lentini, Bartolomeo Parrino, ha ovviamente ribadito la richiesta di assoluzione. “Tutti i consulenti – sostiene l’avvocato Parrino - hanno detto che c’è stata colluttazione. Quindi, in entrambi i casi, se le sono date a vicenda e c’è stato chi ha avuto la peggio. Al massimo, ci può essere stato un eccesso colposo di legittima difesa”. La lite con l’avvocato Culicchia è avvenuta 25 settembre 2014. Teatro del fatto: via Mario Nuccio. Secondo l’accusa, Lentini colpì Culicchia a pugni in faccia, causandogli lesioni alle ossa facciali e al nervo ottico. Alla base della lite vi sarebbe stato il pagamento dell’onorario, a Culicchia, per un processo che ha visto Lentini accusato, e poi assolto (ma la Procura ha fatto appello), di violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni. Lentini si sarebbe infuriato quando venne a sapere che il suocero aveva pagato, a sua insaputa, la parcella a Culicchia, che l’aveva difeso nel processo. La baruffa con Galfano è datata, invece, al 24 aprile 2014 ed è avvenuta in contrada Terrenove, dove abitano entrambi. Lentini avrebbe fatto irruzione nel giardino di Galfano e lungo il viottolo dove ha “diritto di passaggio”, dopo aver fatto cadere l’anziano a terra, l’avrebbe colpito con violenti calci alla testa, alla spalla e al fianco. E questo perché il vicino si era lamentato per l’abbaiare dei cani.