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30/11/2016 18:01:00

Aeroporto di Trapani, la Regione mette i soldi, finalmente: quattro milioni di euro

 Arrivano i soldi, e sono soldi veri, finalmente, per l'aeroporto di Trapani Birgi, in seria difficoltà per trovare le risorse economiche per rinnovare il contratto con Ryanair. L'Ars ha approvato un emendamento alla manovra finanziaria che stanzia per Birgi quattro milioni di euro, utili per dare un po' di ossigeno. 

Nell'ambito della manovra di assestamento e delle variazioni di bilancio di previsione 2016, l'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato questo pomeriggio, all'art. 16, l'intervento finanziario per sostenere gli aeroporti di Trapani Birgi e di Comiso.
L'articolo che reca la rubrica "Disposizioni per favorire l’incremento delle presenze turistiche negli ambiti territoriali afferenti gli aeroporti di Trapani Birgi e di Comiso" autorizza una spesa di cinque milioni e mezzo di euro per l'esercizio finanziario 2017 che l'assessorato al Turismo (sentiti gli Assessorati delle Infrastrutture e mobilità e dell’Economia) assegnerà per «interventi a sostegno delle attività di promozione del territorio» in misura di 4 milioni per l'aeroporto di Trapani e 1milione e mezzo per quello di Comiso. In pratica s'è rispettato un criterio proporzionale al traffico passeggeri sviluppato nell'ultimo quadriennio da ciascuno scalo.
L'assessore Alessandro Baccei ha spiegato in aula che «l'obiettivo è di aumentare i flussi turistici e sostenere quindi l'economia, non solo delle aree di Trapani e Comiso, ma dell'intero territorio siciliano».
«Ho apprezzato l'intervento dell'assessore Baccei in aula, che ha anche annunciato l'intento del Governo Regionale di incrementare i flussi turistici provenienti dall'estero e il numero dei passeggeri in ciascuno scalo - commenta l'on. Girolamo Fazio -. L'approvazione dell'articolo 16 è il risultato di un confronto serrato tra le parti politiche, all'interno delle commissioni parlamentari e in aula, che hanno riconosciuto le ragioni di un intero territorio. Grazie alla sinergia di gran parte della deputazione trapanese, che ha fatto pressing sul Governo Regionale, si è ottenuto un risultato straordinario a beneficio di tutto il territorio dando certezza agli operatori economici che potranno continuare a investire».
«Mi pare importante - continua Fazio - che lo stesso articolo assegni un ruolo ai Comuni, sulla scorta dell'esperienza trapanese. Auspico che questo provvedimento rappresenti non un punto d'arrivo ma un punto di partenza della politica regionale a sostegno dei cosiddetti aeroporti minori. Scali secondari ma non meno strategici degli scali principali, almeno per il turismo».
Conclude Fazio: «Devo purtroppo prendere atto della posizione di alcuni colleghi che ancorché eletti nel territorio trapanese si sono dichiarati contrari alla proposta sottoscrivendo emendamenti soppressivi che per fortuna sono stati non accolti dall'aula».

“E’ un risultato importantissimo, con la norma approvata la Regione decide di puntare sugli scali di Trapani Birgi e Comiso per rafforzare la strategia dei trasporti e il comparto turistico dell’Isola”. Lo afferma il capogruppo dei Centisti per la Sicilia all’Ars, Mimmo Turano, dopo l’approvazione in Aula delle misure finanziarie a sostegno degli scali minori.
“Ringrazio gli assessori regionali, Alessandro Baccei, Giovanni Pistorio e Baldo Gucciardi che hanno dato il loro contributo fondamentale per la genesi di questa norma e tutti i parlamentari che oggi con grande senso di responsabilità ne hanno garantito il passaggio indenne a sala d’Ercole”, conclude Turano.

L'on. Nino Oddo,nel suo intervento in aula, ha evidenziato come questo sforzo finanziario della regione consentira' allo scalo trapanese di mantenere gli attuali flussi turistici. Fondamentali per l'indotto che in questi si e' formato nella nostra provincia in ragione dello sviluppo dell'aeroporto. Permane l'impegno di confermare questo sostegno anche per i prossimi anni.

L'Airgest intanto ha abbattuto il capitale per coprire un deficit di 16 milioni di euro. Lo hanno deciso i soci nel corso di un'assemblea straordinaria, scrive il Giornale di Sicilia. Il debito era stato causato quasi esclusivamente dai costi di comarketing con l'Ams, la società che gestisce il marketing della compagnia low cost irlandese Ryanair. Convocata una nuova assemblea a gennaio nel corso della quale sia il socio pubblico, la Regione, sia i privati dovranno decidere se ricapitalizzare l'Airgest. Altrimenti perderà la concessione Enac per gestire i servizi nell'aeroporto di Trapani. I rappresentanti della Regione hanno fatto capire che non dovrebbero esserci problemi nel provvedere alla ricapitalizzazione. Anche se bisogna capire in che modo, direttamente non è possibile perchè sarebbe aiuto di Stato. Il presidente di Airgest, Franco Giudice, spiega che "la Regione sta individuando le modalità operative e normative per farsi carico della parte che, fino ad oggi, ha sostenuto Airgest nell'accordo di co-marketing con Ryanair".