Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
05/12/2016 06:30:00

Mazara. L’amministrazione Cristaldi al ‘ballo’ della differenziata

“Ti muovi sulla destra, poi sulla sinistra, resti immobile sul centro, provi a fare un giro su te stesso, un giro su te stesso. Fingi di riandare avanti con un salto, poi a sinistra, con la finta che stai andando a destra, che stai andando a destra. Poi si aggiungono i pensieri con un movimento indipendente dalla testa, dalle gambe con un movimento dissociato dalla testa, dalle gambe”. È ‘Il ballo del potere’ di Franco Battiato, ma potrebbe benissimo assurgere a ‘manifesto ideologico’ del ‘ballo della differenziata’ per analogia con le politiche legate alla raccolta dei rifiuti del Comune di Mazara del Vallo, almeno per ciò che riguarda gli ultimi sei mesi.

LA CONFUSIONE REGNA SOVRANA
Confusione ed ipercinesi all’ennesima potenza. È questa, infatti, la sensazione immediata che colpisce chiunque si voglia avventurare tra le varie ‘soluzioni’ (?) proclamate, nei mesi scorsi, dall’amministrazione Cristaldi. Ma è un ballo con continui nuovi e piroettanti passi di danza , così il tentativo di ricostruire ‘la progettualità’ politico amministrativa dell’Ente in materia, risulta sempre più vorticoso: quasi come una danza derwisha, ma che di ‘estasiante’ non ha nulla purtroppo.
PROGETTI PICCOLI
“Grazie al piccolo progetto di raccolta differenziata adesso in atto – fino al 25 giugno 2016 n. d. a. – con l’ubicazione di diverse isole ecologiche sparse nel territorio e l’area di via Salvemini, la percentuale di raccolta differenziata è salita dal 4,50% al 7,30% con un risparmio stimato in 9.000 euro mensili considerando i  costi di conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati ed il costo di smaltimento dei rifiuti differenziati detratti gli introiti Conai”. A dirlo, in prima persona, era il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, esprimendo soddisfazione per i primi risultati della raccolta differenziata ‘spontanea’ nel territorio.
ZITTI TUTTI: ARRIVA IL PORTA A PORTA
E, a seguire: “L’avvio dalla prossima settimana della raccolta differenziata porta a porta delle utenze non domestiche e l’attuazione  di un progetto di raccolta differenziata porta a porta delle utenze domestiche che stiamo elaborando e che interesserà circa 5000 utenze – proseguiva Cristaldi –  ci farà incrementare di molto la percentuale di differenziata nel nostro territorio con benefici economici e per l’ambiente”. Ricordiamoci: a giugno si parlava di inizio del ‘porta a porta’ domestico e non. Si veniva però dalla possibilità di “conferire i rifiuti in maniera differenziata presso le isole ecologiche sparse nel territorio o presso l’area di via Salvemini. E’ inoltre possibile conferire i rifiuti in maniera differenziata ed i rifiuti ingombranti presso il Centro comunale di Raccolta CCR di via Marsala, gestito dall’Ato Belice. Si rinnovava, infine, l’invito alla cittadinanza al rigoroso rispetto degli orari di conferimento dei rifiuti solidi urbani nei cassonetti”. Andiamo avanti. Altro giro, altro passo, nuova piroetta. Passiamo al 3 Novembre scorso.
NO, HANNO CAMBIATO IDEA
“Siamo pronti ad avviare in via sperimentale – si legge testualmente nel nuovo comunicato stampa dell’amministrazione mazarese – la raccolta differenziata anche nelle utenze domestiche. La raccolta inizierà da una specifica area della Città, con l’intento di raggiungere nel giro di pochi mesi l’intero territorio comunale. Da alcuni giorni operai della Belice Ambiente stanno provvedendo a distribuire un kit di sacchetti colorati agli abitanti della zona da dove partirà la raccolta differenziata. Il kit in distribuzione è composto da sacchetti differenziati da colori specifici per tipologia di rifiuti: carta, vetro, plastica ed organico”. E le lattine di alluminio? Cribbio, le lattine dove le metteranno i mazaresi? Si sono scordati il prezioso metallo? Pare di si: non è citato nemmeno nel volantino che “Il personale incaricato alla distribuzione dei sacchetti – continua la nota stampa – sta distribuendo ai cittadini. Inoltre, informandoli direttamente sulla metodologia per effettuare la raccolta. I sacchetti, una volta riempiti del materiale differenziato, dovranno essere depositati presso le apposite isole ecologiche che abbiamo realizzato nel territorio e che non distano più di 250 metri dalle proprie abitazioni”. Isole ecologiche? Ma non doveva partire il porta a porta delle utenze domestiche, e non domestiche, come annunciato alla fine di giugno? Boh? Continua il primo cittadino: “Nelle more che venga espletata l’apposita gara, la raccolta sarà effettuata dalla Belice Ambiente. Le 36 isole di raccolta individuate e delimitate da strisce orizzontali gialle e verdi saranno dotate in questi giorni di appositi contenitori utilizzabili solo per il deposito dei sacchetti di colore bianco per l’organico. Il resto dei sacchetti (colore azzurro per carta e cartone; colore giallo per la plastica; colore verde per il vetro) dovranno essere posizionati nelle isole ecologiche dalle ore 20 alle ore 8 del giorno successivo (tranne che dalle 8:00 del sabato mattina alle 20:00 della domenica)”.
CERVELLI FUMANTI
Vediamo di lottare contro il mal di testa imminente che sta per cogliere me – e coloro i quali non hanno ancora abbandonato la lettura di questa folle ricostruzione – nel tentativo di far ordine. All’inizio di questa fase ‘sperimentale’ sarà raccolto, senza limiti orari di conferimento per i cittadini, nei contenitori, solo l’organico col sacchetto bianco. Carta, cartone, plastica e vetro solo tra le otto e le otto, dalla sera al mattino successivo, ma la cosa non vale il sabato e la domenica (SIGH!). “La raccolta differenziata – continua sempre la nota stampa del 3 novembre scorso – per le utenze domestiche in via sperimentale interessa attualmente solo l’area delimitata dalla planimetria allegata (in pratica copre, si e no, 1/3 dell’intero territorio cittadino). Se siete arrivati a leggere fin qua non scappate proprio adesso: c’è un’altra ‘genialata’; si riesumano i fantasmi del passato giurassico. Gli strumenti che non hanno mai prodotto effetti rilevanti sull’incremento delle percentuali di raccolta differenziata in Italia; che al loro svuotamento contenevano di tutto; che ricordano le infruttifere campagne di riciclo anni ’80!
LE CAMPANE! MA QUESTE NON SUONANO A FESTA
“Sarà comunque possibile effettuare la raccolta differenziata nel resto del territorio cittadino. Circa 70 campane (le campane colorate!) per la raccolta differenziata di proprietà di Belice Ambiente ed attualmente ubicate nell’autoparco comunale saranno recuperate, munite di appositi adesivi e collocate al fianco dei cassonetti per la raccolta indifferenziata”.
LA MATTANZA DELLE INTELLIGENZE
Una soluzione definitiva alla mattanza delle intelligenze c’è, caro cittadino mazarese, e ce lo ricorda sempre il primo cittadino: “Inoltre è sempre attivo il Centro Comunale di Raccolta presso la via Marsala dove è possibile conferire rifiuti differenziati dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 21”. Mazaresi! Caricate tutto in auto e, bando alla confusione, portate tutta la ‘munnizza’ in Via Marsala e fate: presto, bene e prima!
COPIAEINCOLLA? NO GRAZIE!
‘Copiare e incollare’ un progetto serio di porta a porta spinto, preceduto, non fatto in contemporanea, da una massiccia campagna di formazione e sensibilizzazione della cittadinanza no, giusto? Troppo semplice, troppi i successi di migliaia di Comuni in Italia che grazie a questa ‘innovativa’, ma purtroppo non ‘piccola’, né troppo ‘sperimentale’ iniziativa, hanno raggiunto percentuali di differenziata oltre il 60%. Avranno pensato a questo quei ‘geniacci’ di Palazzo dei Carmelitani? Perché copiare i successi degli altri quando si può innovare?
DIFFERENZIATA AL PALO
La raccolta differenziata dei rifiuti, intanto che si ‘sperimenta’, resta un miraggio, con percentuali ridicole (a Mazara del Vallo, per esempio, nel 2014 era al 4,79% - fonte Catasto rifiuti Ispra). E non solo: le percentuali anziché aumentare, col passar degli anni, sono diminuite: nel 2010 la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti era al 12,66 %; nel 2011 al 7,60 %; è scesa ancora al 6,33% l’anno seguente (2012); altri 365 giorni ed è andata ancora giù al 5,33% (2013). Con queste cifre, quasi da prefisso telefonico, è facile sentenziare che la politica dei rifiuti in Città è stata fino ad oggi semplicemente fallimentare. Dal punto di vista ambientale, in primis, e, immediatamente a seguire, anche da quello economico per le esosissime bollette, con aumenti più che raddoppiati in pochi anni.
L’ALLARME DEL MINISTRO PER LA SICILIA
La fine di novembre racchiudeva un’altra importante scadenza, che riguarda da vicino i Comuni isolani. L’articolo 3 dell'ordinanza del 7 giugno, emanata dalla Regione Sicilia, aveva fissato come obiettivo un netto miglioramento per l'incremento della raccolta differenziata. Erano anche stati fissati dei paletti molto precisi di crescita: due step del 3% di crescita, da valutare tra agosto e novembre, del +6% totale, quindi, in sei mesi, da giugno a novembre 2016. Tutto ciò grazie anche all’ennesimo allarme sull'esaurimento delle discariche: “sei mesi di autonomia per i siti siciliani” aveva riferito in Commissione Ambiente del Senato, il 27 settembre scorso il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, sul tema dei rifiuti in Sicilia.
L’ULTIMATUM DI NOVEMBRE È SCADUTO
In vista della scadenza di novembre, nei mesi scorsi, l'Ufficio speciale della differenziata, guidato da Salvatore Cocina, e istituito a luglio dalla Regione, ha girato la Sicilia per fornire supporto e assistenza e chiedere pratiche più trasparenti negli affidamenti e l’avvio del sistema di porta a porta. A raggiungere il 65% della differenziata sono una manciata di comuni, qualche altro è cresciuto bene nell'ultimo periodo, ma nel complesso soltanto il 20% supera lo step del 35%. Marsala, per esempio, ha differenziato dal 2010 al 2014: 39,68 %; 34,25 %; 35,21 %; 43,84 %; 36,21 %. A Mazara del Vallo, Cocina, non deve proprio essere mai arrivato però, perché al porta a porta qui si preferisce, ancora e pervicacemente, il ‘Ballo della differenziata’.

Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo
Twitter: @AleAccardoP