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06/12/2016 07:00:00

Ex cancelliera del Tribunale di Marsala condannata a 5 anni per concussione

  Cinque anni e due mesi di carcere sono stati inflitti, per tentata concussione, a un’ex cancelliera della sezione civile del Tribunale di Marsala, Anna Maria Ballatore, 63 anni, mazarese. Alla Ballatore, che nel maggio 2014 fu posta dai carabinieri agli arresti domiciliari, si contesta di avere abusato della sua funzione e dei suoi poteri. In un caso, dopo essere stata incaricata dal giudice tutelare di redigere l’inventario dei beni ereditari di due fratelli, di cui uno minore, avrebbe costretto l’erede maggiorenne, una donna, tutore del minore, a consegnare una somma di danaro (alcune centinaia di euro) e a sottoscrivere un atto nel quale attestava di non avere corrisposto alcuna somma di denaro, mentre in un’altra occasione avrebbe tentato di indurre un avvocato, che assisteva una vedova, madre di due minori, nel procedimento di accettazione dell’eredità del proprio defunto marito, a corrisponderle una somma di denaro contante sempre per redigere l’inventario dei beni ereditari. L’inchiesta fu avviata proprio su denuncia della cliente dell’avvocato. Per l’imputata, difesa dagli avvocati Stefano Pellegrino, Salvatore Errera e Daniela Ferrari, il pm Antonella Trainito aveva chiesto 8 anni di carcere. Non è stata accolta solo l’ipotesi di falso ideologico (per il tribunale “il fatto non sussiste”). Quattro le parti civili: Sara Bonafede e gli avvocati Riccardo Marceca, Antonella Caruso e Smeralda Rubino. A rappresentarle sono stati gli avvocati Vincenzo Forti, Ivan Gerardi e Piergiorgio Giacalone. Alle parti civili il tribunale ha riconosciuto un risarcimento danni di 3500 euro ciascuno e le spese legali: tutto a carico della Ballatore, che complessivamente dovrà pagare circa 25 mila euro.