Incontro con gli studenti dell’Istituto Nautico “Marino Torre” e dell’Istituto tecnico “Calvino” di Trapani, presso la Capitaneria di Porto di Trapani, sul tema "Immigrati: questi nostri sconosciuti" previsto nel progetto "Mediterraneo: Culture a confronto" proposto dallo Sportello Antiviolenza "Diana" e Associazione Co.Tu. le Vi. per le scuole del territorio.
Dopo i saluti del Comandante di fregata Antonio Morona già Comandante dell´ufficio circondariale marittimo di Lampedusa ed ex Comandante della VII squadriglia Guardia Costiera, (che vanta una importante esperienza sul campo per essere stato, dal 2009 al 2012, a Lampedusa, proprio nel periodo in cui sulla piccola isola cominciavano ad arrivare, in maniera consistente, i migranti) gli alunni, con l’ausilio di proiezioni audio-visive hanno avuto modo di analizzare casi concreti di attività di ricerca e soccorso in mare svolte lungo le nostre coste e di ascoltare dalla viva voce del Comandante, le testimonianze di tali situazioni di emergenza e di pericolo per l’incolumità di migliaia di migranti che hanno affrontato il rischio di traversate in mare su mezzi obsoleti e precari, per sfuggire alla disperazione dei Paesi di origine.
A tale momento che ha suscitato vivo interesse fra gli alunni, è seguito l´intervento della giornalista Ornella Fulco, cronista agli arrivi dei migranti al porto ma anche agli incontri, avvenuti in questi anni, con i migranti ospitati nei centri di accoglienza. Ornella Fulco con il suo piglio ha catturato l´interesse degli alunni e li ha portati a riflettere attraverso un dialogo costruttivo. “La realtà delle migrazioni ha diverse sfaccettature e motivazioni – ha detto – e quindi va esplorata e conosciuta senza cadere in stereotipi ma con la voglia di capire le storie di queste persone che arrivano e come sia meglio aiutarle”
La Presidente della Co.Tu. le Vi. Aurora Ranno ha detto "non si può dimenticare che l’Italia prima di essere approdo di migranti alla ricerca di lavoro o condizioni sociali migliori è stato nel recente passato e continua ad esserlo, punto di partenza di nostri connazionali verso altri Paesi" e riferendosi al suo ruolo come componente della Commissione territoriale per i richiedenti asilo, ha ribadito che è “un compito da non dormirci la notte, perché abbiamo tra le mani la vita e il futuro di queste persone”.
L´insegnante Anna Maria De Blasi, alla richiesta dell´alunno Monaco di voler sapere che fine facciano i barconi disfatti una volta arrivati sulle spiagge, riferisce che "a Lampedusa vengono abbandonati nel ´cimitero dei barconi´. Un falegname lampedusano, da tempo ha cominciato a raccattare le assi di legno rimaste sulla spiaggia e ne ha fatto delle croci. Queste croci stanno facendo il giro del mondo”. «Il legno dei barconi, come dice l´artista Tuccio, è intriso della sofferenza di quegli uomini, non poteva essere il materiale più giusto per diventare una croce». "In definitiva, ribadisce l´insegnante De Blasi, il progetto vuole porre attenzione particolare sulla parola pace, intesa come rispetto delle diversità, condivisione di valori comuni tra diversi popoli che condividono la stessa terra".