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06/12/2016 06:30:00

Marsala, i passaggi a livello che restano aperti. Succede troppo spesso. Cosa si può fare?

Non è in pericolo di vita la donna che ieri è stata travolta con la sua auto da un treno mentre attraversava un passaggio a livello. E' successo a Marsala, in contrada Spagnola, intorno alle 12. La donna era a bordo della sua auto quando transitava dal passaggio a livello, e qui è arrivato un treno diretto a Trapani che ha scaraventato l'auto a decine di metri di distanza dal punto dell'impatto. Uno scontro violentissimo a seguito del quale l'auto è stata completamente distrutta. La donna è stata soccorsa dal 118 che l'ha trasferita con codice rosso al pronto soccorso di Marsala. Qui sono state rilevate diverse fratture, e la donna è stata sottoposta a interventi chirurgici. Per lei si parla di qualche mese prognosi, ma comunque si trova fuori pericolo. Nessun ferito tra i 60 passeggeri del treno. Il macchinista ha tentato di evitare l'impatto con una frenata di emergenza. 
Però ci si interroga sulle cause che hanno provocato questo incredibile impatto.
Da anni infatti si discute a Marsala dei passaggi a livello, delle barre che restano alzate, mentre passa il treno. Solo che di solito, come vuole la norma il treno transita a passo d'uomo. Cosa non è andato allora? O c'è stato il malfunzionamento delle barre che sarebbero rimaste sollevate, e il sistema non ha consentito al macchinista di rallentare la corsa. Oppure la donna sarebbe rimasta incastrata sui binari dopo aver tentato, in extremis, mentre stavano per chiudersi le sbarre, di attraversare il passaggio a livello, ed è stata travolta dal treno. In ogni caso la PolFer, la Polizia Ferroviaria, fino a ieri sera era sul posto a valutare la dinamica e mettere in sicurezza i binari.
Ma come funzionano i sistemi di sicurezza delle ferrovie siciliane?
Quando un treno parte da una stazione lo fa solo dopo l'ok della centrale operativa di Palermo che comunica se la tratta è libera. Il sistema di sicurezza, in caso di passaggio a livello aperto, attiva il semaforo rosso che impone al macchinista di fermare il treno. A quel punto il macchinista attende indicazioni da Palermo, o anche avverte la polizia ferroviaria e fa autorizzare la tratta.
“Il macchinista ha tutte le disposizioni scritte, non ci sono sistemi telefonici, ed è difficile se non impossibile che il macchinista e il capotreno non si accorgano del semaforo rosso”, commenta l'ingegnere Gaspare Barraco, esperto in materia e rappresentante dei pendolari della provincia di Trapani.
La barra del passaggio a livello inoltre ha un meccanismo che la fa cadere per terra se urtata lateralmente, che serve per evitare incidenti. Una sorta di sistema a cerniera che permette di salvarsi se si dovesse restare incastrati sotto.
Per i guasti alla rete ferroviaria come passaggi a livello bloccati ed altro ci sono delle squadre di pronto intervento delle Ferrovie dello Stato.
“Ma mentre prima c'era una squadra per ogni comune, adesso, per risparmiare, ci sono solo due squadre in provincia di Trapani. Quindi se c'è un problema  in un passaggio a livello a Marsala, anche una sciocchezza, una volta c'era l'intervento rapido, adesso bisogna aspettare la squadra, con la speranza che sia nelle vicinanze. A volte capita che il guasto è lontano dal luogo in cui si trova la squadra, e bisogna attendere tanto”, continua Barraco.
Negli ultimi anni si è parlato molto dei tanti passaggi a livello che ci sono a Marsala, delle lunghe attese che comportano, con disagi al traffico anche in centro città. Tra Petrosino e Trapani ci sono circa 20 passaggi a livello. Uno ogni due chilometri, più o meno.
In questi mesi il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo ha incontrato diverse volte i responsabili di Ferrovie dello Stato proprio per parlare dei passaggi a livello e della convenzione per l'ex scalo merci. I big in campo, da Delrio a Nencini, al governo regionale hanno ripetuto le promesse fatte in passato, quelle di rendere più efficienti i servizi ferroviari. Ma è tutto fermo alle dichiarazioni. Che soluzioni si possono trovare allora? Per Gaspare Barraco l'ideale sarebbe abbassare i binari di 5 metri, costruendo una sorta di trincea prima della Florio e farla attraversare per tutto il centro storico. “In periferia i passaggi a livello dovrebbero essere di meno, uno ogni tre chilometri, anziché uno ogni 500 metri, facendo collegare tra loro le stradine interne. Toglierli tutti sarebbe impossibile”.
Intanto si cercherà di capire di più sull'incidente di ieri, per cui non è da escludere l'errore dell'automobilista.