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08/12/2016 04:15:00

Spese pazze all'Ars, chieste 18 archiviazioni

 I pm di Palermo Maurizio Agnello, Sergio Demontis e Luca Battinieri hanno chiesto l'archiviazione per 18 tra deputati ed ex , indagati per le cosiddette spese pazze all'Assemblea siciliana nella precedente legislatura (dal 2008 al 2012) che hanno dimostrato di aver speso i soldi dei gruppi parlamentari per finalità politiche e istituzionali.
Potrebbero uscire dall'inchiesta l'assessore Bruno Marziano del Pd, i deputati dem Filippo Panarello e Concetta Raia; il capogruppo di FI Marco Falcone; Vincenzo Vinciullo, Ncd; Alessandro Aricò (ex di Futuro e libertà); Carmelo Currenti (ex di Sicilia democratica), Carmelo Incardona (ex Grande Sud), Antonino Scilla (ex Grande Sud), Giovanni Di Mauro (Mpa), Marco Lucio Forzese (Centrisi per la Sicilia), Riccardo Savona (FI), Salvatore Giuffrida (ex Udc), Mario Parlavecchio (ex Mpa), Giuseppe Picciolo (Sicilia Futura), Salvino Caputo (ex Pdl), Giuseppe Buzzanca (ex Pdl) e Orazio D'Antoni (ex Mpa).
I pm dovranno decidere sulle posizioni di altri 17 indagati.

Per i giudici comprare un regalo o invitare a cena il sindaco, il politico o l’esponente sindacale può rientrare tra le spese istituzionali. Le richieste si aggiungono alle 45 già presentate nell’estate del 2015 dalla Procura di Palermo e per le quali ancora si attende la pronuncia del Gip. Mentre sette ex capigruppo sono già a giudizio in tribunale, cinque furono prosciolti in luglio, uno è stato assolto col rito abbreviato e un altro, Innocenzo Leontini, ex presidente dei deputati del Pdl, ha avuto due anni, sempre in abbreviato. E finora è l’unico condannato in tutta l’indagine del pool coordinato dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci. Mentre i pm stanno valutando le posizioni di un’altra trentina di deputati, rimanendo però in attesa di leggere le motivazioni della sentenza dei procedimenti svolti dal Gup Riccardo Ricciardi.