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16/12/2016 04:00:00

Trapani, ritorna all'antico splendore la statua di San Francesco di Paola

Oggi, 16 dicembre verrà presentato il restauro della scultura lignea di San Francesco di Paola custodita nell’omonima chiesa del centro storico di Trapani. L’opera, in legno massiccio policromo, è attribuita allo scultore trapanese Giacomo Tartaglia vissuto tra a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo ed è da secoli al centro della devozione popolare dei trapanesi, soprattutto della gente del mare. Quest’anno tra l’altro ricorre il VI centenario della nascita del Santo, co-patrono della città di Trapani.
Il restauro, finanziato da fedeli e devoti, è stato effettuato dalla Partenope Restauri di Elena Vetere e Nicolò Miceli e ha portato alla luce la cromia originale della scultura.

Alle ore 17.30 si terrà la celebrazione della Santa Messa presieduta dal rettore don Alessandro Damiano e alle ore 18.30 la presentazione del restauro a cura del direttore dei lavori Pietro Barraco. Saranno presenti il vescovo Pietro Maria Fragnelli e Vito Vaiarello della Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani. Il pomeriggio si concluderà con un momento musicale dell’ensemble “animeincanto” ( voce, flauto e violoncello).

Domenica 18 dicembre infine alle 09.30 si terrà la celebrazione eucaristica della domenica. Quindi alle ore 11.30 la recita delle litanie e alle ore 12.00 l’acchianata del Santo.

LUCE DELLA PACE. Arriverà anche a Trapani e a Partanna la Luce della Pace proveniente da Betlemme.
Il 18 dicembre, con due significative celebrazioni, alle 19.15 nella Cattedrale San Lorenzo a Trapani officiata dal Vescovo Mons. Fragnelli e alle ore 18.00 presso la Chiesa del Carmelo a Partanna, la fiammella sarà distribuita a quanti, con una candela, un lume o una lanterna vorranno diffonderla.

Artefici del messaggio di pace sono le associazioni scout Agesci, Masci, e Scout D’Europa.

La Luce della Pace non ha solo un significato religioso, ma traduce in sé molti valori civili, etici, morali accettati anche da chi non pensa di condividere una fede. L’invito è quindi rivolto a chiunque voglia partecipare alla diffusione della fiammella, anche se non cristiano, purché condivida i valori di Pace e Fratellanza che la Luce della Pace porta con sé.

Il motivo, fortemente simbolico, della Luce della Pace proviene dalla Chiesa della Natività a Betlemme, dove vi è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra.

A Dicembre ogni anno da quella fiamma ne vengono accese altre e vengono diffuse su tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli.

In Italia, attraverso le associazioni scout, la fiammella parte da Trieste e si diffonde in tutte le regioni, tramite una serie di staffette in treno o in auto.

L’intenzione degli Scout è che la luce della Pace arrivi, in special modo, nei luoghi di sofferenza, ai gruppi di emarginati, a coloro che non vedono speranza e futuro nelle vita. Ma sarebbe particolarmente significativo che una fiammella brillasse anche nella casa di ogni famiglia trapanese.