Il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia ha cancellato dall'elenco dei pubblicisti Filippo Siragusa, corrispondente - oggi sospeso - del Giornale di Sicilia da Castelvetrano, coinvolto in una inchiesta della DDA di Palermo sui presunti fiancheggiatori del superlatitante Matteo Messina Denaro. Era stato lo stesso Siragusa, indagato con l'ipotesi di fittizia intestazione di beni, non aggravata dall'agevolazione della mafia, a chiedere la cancellazione temporanea, dopo essere stato sottoposto all'obbligo di dimora, misura cautelare che per legge non consente la sospensione dall'Ordine.
"Nel ribadire la gravità delle accuse rivolte a Siragusa - si legge in una nota - e nel rispetto della presunzione di innocenza, il Consiglio dà atto della sua scelta, adottata con l'auspicio di chiarire la propria posizione con i magistrati, ma tenendo l'Ordine e i giornalisti siciliani fuori da un contesto in cui l'attività professionale non c'entra per niente". "Auguriamo a Filippo di riuscire a dimostrare la sua estraneità ai fatti - conclude la nota dell'Ordine - e gli diamo atto che decisioni forti come la sua non sono state adottate da molti, all'interno della nostra categoria e non solo".