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26/12/2016 16:28:00

Jaka presenta il concerto di Capodanno ad Erice

 Sarà un Capodanno frizzante quello che EriceNatale 2016/17- Organizzato da Comune di Erice e Fondazione EriceArte, proporrà a quanti vorranno aspettare l’arrivo dell’Anno Nuovo nel Borgo Medievale. Il 31 Dicembre infatti dalle 23.00 in Piazza della Loggia, a cantare, brindare e a far festa ci sarà JAKA e la sua band. Jaka presenterà lo Spettacolo “Acchianamu a Erice!”. Ecco le parole dell'artista: 

“Riserveremo a tutti una grande festa, ricca di gioia e armonia, di tanta voglia di stare insieme, di risate di condividere bei momenti e di ballare, ballare, ballare. Non farà freddo a Erice perchè vi faremo scaldare tutti con la nostra musica travolgente. Con il pubblico che conosce le mie canzoni ci sarà la solita complicità, chi mi segue sa che un mio spettacolo non è una semplice esibizione ma una condivisione e una festa in cui la differenza tra il palco e la pista svanisce. Per tutti quei turisti che dovessero trovarsi li e non conoscessero la mia musica invece sarà un occasione di scoprire un artista genuino e rappresentativo della tradizione locale, sarà un occasione per loro di scoprire come il luogo in cui si trovano ha ispirato la mia arte e quella di tanto altri a creare qualcosa di bello. Non troveranno uno spettacolo omologato ma Jaka di Erice che canta "A Erice" nella sua Erice. Tradizione e contemporaneità allo stesso tempo, e tanto divertimento. Mi auguro di cuore che questo mio show sia di buon auspicio per la corsa in campo a titolo di Capitale Italiana della Cultura, un titolo che secondo me Erice avrebbe diritto di vincere in virtù delle sue inestimabili bellezze. Questo è un luogo unico al mondo, sia da un punto di vista storico ed umano che  energetico. Erice è da sempre un faro di energia nel Mediterraneo e mi auguro che continui a irradiare la sua luce di pace su tutta l'area sempre più minacciata da integralismi e odi. Inoltre comuni come Custonaci e San Vito Lo Capo, Buseto o Valderice, sono zone di una bellezza indicibile. Avviare un serio programma di valorizzazione di questi splendori sarebbe un valore aggiunto per l'Italia intera”.