Ha concluso il 2016 con un drastico calo delle visite il Museo Archeologico di Marsala. Un dimezzamento dei visitatori causato soprattutto dagli interminabili lavori al Baglio Anselmi. Il 2017 del museo si apre con l’appello del sindaco Alberto Di Girolamo e il bilancio sullo stato dell’arte dei lavori e dei progetti futuri che girano attorno alla più grande area archeologica del territorio. A gennaio infatti, dopo anni di inattività, ci saranno nuovi studi e scavi nell’area archeologica del decumano massimo. Senza dimenticare che c’è ancora la nave romana da assemblare e i progetti sul museo del vino e il museo degli arazzi.
Baglio Anselmi e Parco Archeologico.
I lavori sembrano non finire più al Museo Archeologico Lilibeo di Marsala.
Il Baglio Anselmi, che ospita la nave punica e una miriade di reperti dell’età fenicia, è sotto i ferri da oltre un anno. Nei giorni scorsi c’è stato l’appello del sindaco Alberto Di Girolamo al direttore generale del Dipartimento Assessorato regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Gaetano Pennino: “La prolungata chiusura del Baglio Anselmi e del Museo Archeologico “Lilybeo” sta fortemente penalizzando la città di Marsala. Da qui la necessità di stringere i tempi e riaprire la struttura archeologico-culturale che è il sito più prestigioso e frequentato da turisti e visitatori”.
I lavori al Baglio Anselmi dovrebbero completarsi entro gennaio, ma in questi mesi sono state date tante scadenze. Luigi Biondo, direttore del polo museale, è fiducioso: “due settimane prima di Natale è stato fatto il collaudo delle opere. Manca poco per definire l’allestimento delle vetrine. Dovrebbe essere pronto tutto entro gennaio, tranne Baglio Tumbarello. Certo, la scelta di chiudere tutto il museo per i lavori ha penalizzato molto, e i visitatori sono diminuiti tanto, io non avrei fatto così, ma capisco che era la scelta più comoda ed economica”. Si interviene anche sulla nave punica per il nuovo sostegno. Ma c’è anche da allestire la nave romana. Qui la storia si fa più lunga. “Ci vorrà ancora qualche mese, perchè ci sono delle trafile burocratiche da seguire e poi è un’operazione molto delicata - aggiunge Biondo. Non credo che sarà fruibile prima dell’estate”. La nave romana è il relitto trovato anni fa nelle acque di Marausa, l’installazione al museo di Marsala è stata oggetto di contese e di polemiche politiche negli ultimi anni, con Trapani che rivendicava il diritto di esporre la nave, e Marsala che ha ottenuto il relitto per esporlo accanto alla nave punica.
I lavori al museo Baglio Anselmi vengono effettuati dalla ditta “Damiga” di Alcamo per un importo di 2.377.816,66 euro.
Il Museo da oltre un anno è chiuso, ma neanche l’esterno si presenta bene. L’area archeologica di Capo Boeo è spesso lasciata in preda alla vegetazione che non permette di guardare le testimonianze archeologiche. Eppure l’ingresso è stato consentito solo dal viale centrale di Porta Nuova, per arrivare direttamente al Decumano Massimo. Il problema è sempre quello dei pochi fondi a disposizione. “Ci stiamo però muovendo per la manutenzione grazie ad accordi con sponsor e con la Forestale”, annuncia l’architetto Biondo.
Per l’area archeologica però ci sono importanti novità, perchè tra qualche giorno, a metà gennaio, arriveranno alcuni studiosi dell’Università di Ginevra per cominciare una breve campagna di studio e di scavi nell’area archeologica. Era da anni che non c’erano scavi all’interno del parco. Questi, in particolare, dureranno qualche settimana, e ci si concentrerà nella zona tra il Decumano Massimo e Baglio Anselmi. Sarà la prima delle tre missioni spalmate in tre anni, grazie ad un finanziamento della stessa Università di Ginevra.
Museo del Vino
L’idea non è nuovissima. Perchè di un museo del vino Marsala se ne parla da tempo. Adesso l’amministrazione comunale e le cantine marsalesi dovrebbero mettersi d’accordo su come allestirlo. La location è Palazzo Fici, che è un edificio comunale, è gestito da privati al pian terreno con una convenzione che si rinnova periodicamente con il Comune. L’amministrazione nei giorni scorsi ha fatto dei sopralluoghi al primo piano, e ci sono alcuni lavori da fare per rendere il tutto fruibile. Ma soprattutto c’è da capire come allestire il museo del Marsala.
Il sindaco nei giorni scorsi, dopo un sopralluogo con i funzionari di Assessorato regionale al Turismo, Irvo e Servizio turistico regionale di Trapani, ha parlato così : “Fare rete è la strada giusta per portare a termine i progetti, soprattuto quelli che vedono protagonista il territorio e le sue risorse. Continuiamo nel solco già tracciato anche in altre occasioni, coinvolgendo quanti posso apportare i proprio contributo operativo e di idee”. Ma è ancora tutto in fase di progettazione.
Museo degli Arazzi
Si aspettano i soldi invece per realizzare un Museo degli Arazzi più accogliente. E i soldi sono quelli del Patto per la Sicilia. Gli arazzi fiamminghi di proprietà della Chiesa Madre sono destinati alla Chiesa del Collegio, ma questa ha bisogno di consistenti lavori di adeguamento. Un progetto che ha ottenuto il finanziamento di 3 milioni di euro, nell’ambito del Patto per la Sicilia. Un finanziamento che si aspetta dal 2010, quando venne concesso e poi revocato, e si spera che non ci siano nuovi brutti scherzi.