Ombre
Spente,
senz’anima,
prive d’identità,
senza cultura
s’aggirano, ombre scure e chiare,
per sentieri tortuosi.
Controfigure vuote
si gonfiano e s’allungano
per le vie,
nella scuola,
nei pubblici uffici,
in famiglia.
Ombre,
di giorno, di notte,
incedono
a fare gli omini,
in botti serrate.
Ombre,
di senso prive,
a recitare da saccenti
ardiscono.
Alba diversa
avvenire non ha
se di tenero realismo
non si farcirà.
(Salvatore Agueci)
Erice, 05 gennaio 2017