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16/01/2017 06:45:00

Marsala, l'omicidio in via Grotta del toro. Prima le urla, poi la rissa

14,00 - C'era un bambino in casa durante la lite che ha causato la morte del 64enne Giuseppe Fiorino in via Grotta del Toro a Marsala, sabato notte. Pare che l'uomo sia intervenuto per sedare l'ennesima lite tra Francesco Giuseppe Lombardo e la ex moglie. Lombardo avrebbe reagito colpendo più volte alla testa, con una bottiglia, Fiorino, morto all'alba di ieri in ospedale a Palermo. E nell'abitazione dove si è consumato il delitto c'era il figlio dei coniugi Lombardo, un bimbo di 4 anni che dormiva nella camera da letto e che non ha assistito direttamente all'episodio.

6,30 - Un quartiere poco distante dal centro. Piccole palazzine, piano terra e primo piano, costruite negli anni sessanta. Alcune non sono state mai completate del tutto. E ieri mattina, in via Grotta del Toro, a Marsala, erano tutti increduli per l'omicidio che si era consumato la sera prima.


Una lite sfociata nel sangue in cui ha avuto la peggio Giuseppe Fiorino, di 64 anni. Colpito alla testa, più volte, pare da una bottiglia di vetro, morto ieri all'alba a Palermo, all'ospedale Villa Sofia.
Per il delitto i Carabinieri di Marsala hanno arrestato Francesco Giuseppe Lombardo, di 50 anni.

La dinamica dell'omicidio è tutta ancora da definire meglio. Fiorino pare sia intervenuto per sedare l'ennesima lite tra Lombardo e l'ex moglie. Abitavano nello stesso pianerottolo e sabato sera, sentite le ennesime urla, sarebbe intervenuto per calmare gli animi, ma ha avuto la peggio. Sul pianerottolo - accanto a uno stendino e a scatoli di bottiglie vuote – sono ancora visibili macchie di sangue, segni indelebili di un crudele fatto di cronaca.

I carabinieri sono arrivati sul posto dopo la chiamata di un condomino, ma pare che lo stesso Fiorino avesse avvertito le forze dell'ordine già quando marito e moglie stavano litigando animatamente.
All'arrivo, i militari della Compagnia di Marsala, hanno capito che non si trattava più di una semplice rissa, ma che Fiorino era in gravi condizioni. Le ferite alla testa, se in un primo momento non gli hanno fatto perdere i sensi, successivamente si sono rivelate più gravi. L'uomo è stato prima trasferito al pronto soccorso di Marsala e poi al Villa Sofia di Palermo. Qui, ieri mattina all'alba è morto.

I vicini raccontano di un rapporto burrascoso quello tra i due ex coniugi, costellato da liti continue. Alcuni parlano di coltelli che sono stati branditi nel corso della notte. Ma nessuno di questi avrebbe colpito Fiorino. L'arma del delitto sarebbe stata una bottiglia, mentre i vicini hanno raccontato della possibilità che Fiorino sia stato malmenato e poi sbattuto su un tavolo o su una parete.
Lombardo è stato fermato poco dopo il fatto e il suo arresto deve essere convalidato dal Gip. “Non so cos'è succcesso”, dice il fratello di Francesco Lombardo. Mentre nella zona è un gran via vai degli abitanti del rione che sono rimasti sbigottiti per l'epilogo della rissa, ma un po' ci si aspettava qualcosa viste le continue liti tra i coniugi. Una storia di degrado sociale anche, avvenuta in un piccolo quartiere ma con tanti problemi.