Devono rispondere di "omicidio colposo" e "lesioni gravissime", i quattro trapanesi indagati per i tragici fatti accaduti la notte tra il 15 e il 16 agosto del 2016 al B&B Orchidea di Trapani, dove è morto Fabio Maccheroni, 43 anni, informatico di Seravezza (Lucca), mentre il suo compagno di viaggio, Alessio Menicucci, 36 anni, pisano, ha subito lesioni gravissimi che lo hanno ridotto in fin di vita. La Procura della Repubblica di Trapani dopo cinque mesi ha chiuso le indagini a carico di Benedetta Serafico, 54 anni, titolare del b&b, dei suoi genitori, Antonino Serafico, di 92 anni, e Tuzza Augugliaro, di 76, proprietari dell’immobile, e del gestore del panificio, Bartolomeo Altese, di 35 anni. Sin dall’inizio gli inquirenti hanno puntato sui gas provenienti dalla canna fumaria del panificio che si trova nello stesso stabile (posto sotto sequestro poche ore dopo l’accaduto) quale responsabile dell’avvelenamento che ha poi portato alla tragedia. La conferma della corretta ipotesi investigativa era arrivata anche dall’esame autoptico fatto sul corpo di Maccheroni e le analisi del sangue di Menicucci che avevano provato la presenza di monossido di carbonio, arrivato in camera attraverso il climatizzatore.
I due turisti avrebbero dormito con l’aria condizionata accesa e la finestra chiusa. Una fatalità che avrebbe causato l’intossicazione, mentre la causa della fuoriuscita del gas sarebbe stata causata dalla canna fumaria non funzionante, a causa di alcune lesioni, e per quello constato dagli inquirenti non in regola con la normativa. La mattina del 16 agosto la titolare del b&b aveva trovato Maccheroni privo di sensi e Menicucci in stato agonizzante. La donna, non vedendo i due ospiti, nonostante li aspettava per la colazione, decideva di andare a controllare se fossero ancora in stanza e in quel momento ha fatto la terribile scoperta. Chiamati i soccorsi, il personale del 118 trasportava in ospedale Menicucci, trovato in gravissime condizioni, mentre per Maccheroni constatava il decesso.
In questa incredibile vicenda del b&b degli orrori, dove un killer invisibile ha ucciso durante il sonno, ci si chiede se poteva essere evitata, visto che anche altri ospiti, due ragazze che alloggiarono nelle camere al piano inferiore la settimana prima dell’accaduto avevano denunciato degli strani malori, e a fine luglio un’intera famiglia ospite della struttura aveva raccontato di aver sofferto di svenimenti e di crisi di vomito. Purtroppo le segnalazioni non hanno portato né a dei controlli né a delle denunce e non si è potuta evitare una tragedia che a questo punto si può definire annunciata.