Il 31 gennaio è indetto uno sciopero da parte dei lavoratori della Trapani Servizi che prestano servizio al cimitero comunale e al centro raccolta rifiuti del lungomare Dante Alighieri. Dal 1 febbraio il Comune non erogherà più i fondi che garantivano la continuità del servizio. Fino a questo momento si è proseguito in via straordinaria grazie ad fondo di riserva del sindaco e fino alla fine del mese saranno ventidue i lavoratori impiegati, ma con il taglio dei fondi le sigle sindacali temono licenziamenti per una decina di operatori, considerato che al Ccr ne dovrebbero restare cinque, lo stesso numero di lavoratori che il Comune ha chiesto a Trapani Servizi di utilizzare al cimitero. Carlo Guarnotta, amministratore delegato della “Trapani Servizi”, ha chiesto un incontro al comune per evitare che gli operai vengano utilizzati per le stesse mansioni. L'AD della società sostiene che stanno valutando la rimodulazione della pianta organica per cercare di assorbire il personale ed evitare i licenziamenti. Altra proposta fatta dall'amministrazione della società è quella di trasformare il Ccr da comunale ad intercomunale per favorire ricavi, sviluppo e nuove assunzioni.