Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/02/2017 08:16:00

Trapani, arrivato al porto più di 600 naufraghi salvati in mare

 Sono arrivati ieri a Trapani, a bordo della nave norvegese Siem Pilot, che li ha soccorsi, più di 600 naufraghi salvati in mare nei giorni scorsi. Per la precisione, sono 624: si tratta di 547 uomini, 60 donne e 17 minori, che sono stati soccorsi in cinque distinte operazioni al largo delle coste libiche, nel Mediterraneo. 
I sopravvissuti  hanno ricevuto una prima assistenza sanitaria nelle tende da campo allestite sul molo dove sono stati anche rifocillati. Condotti in pullman all’hotspot di Milo saranno identificati e fotosegnalati prima di essere trasferiti nelle strutture di accoglienza in tutta Italia.

VERTICE UE. Il 3 febbraio, i leader dei 28 paesi dell'Unione europea presenti al vertice informale a La Valletta hanno firmato la "Dichiarazione di Malta". Nel documento, che sottolinea la grande attenzione che l'Ue presta a proteggere le proprie frontiere esterne e a contrastare il flusso di migranti clandestini, sono stati proposti 10 progetti prioritari per rafforzare la cooperazione con la Libia e altri paesi del Nord Africa, e frenare i flussi migratori in direzione Ue attraverso il Mediterraneo centrale. Secondo quanto affermato nel testo della dichiarazione, la Libia è divenuta una delle principali fonti di emigrazione illegale verso l'Ue, e che quest'ultima rafforzerà la cooperazione con la Libia e con altri Paesi del Nord Africa e dell'area sub-sahariana. Per raggiungere quest'obiettivo, la Commissione europea ha annunciato lo stanziamento di 200 milioni di euro per la sezione nord africana del Fondo Fiduciario dell'Africa, da dedicare ai progetti di controllo dell'immigrazione da parte della Libia e rispondere alle emergenze nel 2017.