C’è preoccupazione tra gli operatori ittici trapanesi per la difficile situazione che si è venuta a creare al mercato del pesce di viale Colombo. L’amministrazione comunale ha fatto diversi bandi ed uno è in corso per l’assegnazione di 64 banchetti da dividere agli operatori. Finora però conferma l’assessore alle attività Produttive, Antonello Giglio, hanno presentato domanda solo in 14 che, però, non hanno ancora regolarizzato la posizione con il versamento di 250 euro per la tassa d’uso e una piccola fidejussione. Ma la cosa che più preoccupa gli operatori è la pulizia del mercato. Il Comune, infatti, ha stabilito che ad occuparsene saranno gli stessi operatori firmando un contratto con un’impresa specializzata. Per Nino Ritunno, presidente della Cooperativa Sant’Alberto, il servizio di pulizia costerà tra i 45-50 mila euro, che è una cifra molto esosa, considerando che non tutti gli operatori sono impegnati tutto l’anno e che per il momento sono troppo pochi. Nel caso poi si riuscisse ad assegnare tutti i 64 banchetti, gli operatori dovrebbero pagare in media 780 euro, una cifra troppo elevata – afferma Ritunno – considerando che il tutto avviente non in un locale al chiuso, ma in un mercato che si trova sulla strada. L’assessore Giglio fa sapere che sta cercando di trovare una soluzione collegiale, anche se difficile, ma gli operatori non sono per nulla rassicurati e vedono all'orizzonte la possible chiusura del mercato del pesce.