“Da dieci mesi non percepiscono lo stipendio, ma a breve la loro drammatica situazione sarà sanata”. Ad annunciare la svolta per le 32 lavoratrici e i lavoratori dell'Ipab Opere Pie Riunite “Pastore e San Pietro” di Alcamo sono la Funzione pubblica Cgil, la Fp Cisl e la Fpl Uil.
Dopo un incontro con il sindaco di Alcamo è, infatti, emerso l'impegno dell'amministrazione comunale di dare risposte ai lavoratori attraverso nuove progettualità volte a sanare la grave situazione dell'Opera Pia.
“Esprimiamo soddisfazione – dicono i segretari della Fp Cgil Vincenzo Milazzo, della Fp Cisl Marco Corrao e della Fpl Uil Giorgio Macaddino – per l'interesse e la disponibilità mostrata dal sindaco e dall'assessore al ramo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Ipab alcamese. L'amministrazione comunale si è già attivata nominando un componente che farà parte del nuovo Cda dell'Ipab. Auspichiamo - concludono - che anche le altre Istituzioni, titolate alla nomina dei componenti come l'Asp, la Prefettura, la Diocesi di Trapani e l'Assessorato regionale alla famiglia, possano nominare in tempi brevi i nuovi consiglieri così da evitare la gestione commissariale”.
Il gruppo federato Alcamo Bene Comune e Alcamo Cambierà ha presentato, in data 08 febbraio 2017, un’interrogazione urgente sulle procedure usate per selezionare i responsabili I.P.A.B. “ A. Mangione” e “Opere Pie Riunite Pastore e San Pietro”.
L’interrogazione si é resa necessaria in quanto, dopo aver accolto con favore il regolamento per la nomina dei responsabili delle I.P.A.B. e delle società partecipate portato in aula lo scorso Dicembre , apprezzando lo stabilire dei criteri a garanzia di trasparenza delle suddette nomine, nelle determine sindacali che sono seguite non abbiamo peró riscontrato alcun riferimento ne ai curricula dei candidati, ne ad alcuno dei sopracitati criteri.
Questo chiaramente rende impossibile valutare i meriti dei candidati scelti rispetto agli altri scartati.