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18/02/2017 21:45:00

Marsala 1912, Vinci polemico con la proprietà:"Termino la stagione e decido se continuare"

     L'ennesima trasferta con una sconfitta ha sortito effetti indesiderati in casa azzurra. L'esterna di Mussomeli, nell'ultima uscita di campionato, è stata oggetto di polemica in settimana. E così sul banco degli imputati sono finiti i tesserati dello SC Marsala 1912. Mancato impegno nelle partite domenicali, poche motivazioni e grinta e non solo; ma ci sarebbe stato anche chi con i suoi strani modi di fare avrebbe rotto lo spogliatoio.

Sono le accuse che muove il presidente Luigi Vinci ai giocatori. Infatti venerdì pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa voluta dallo stesso Vinci e svoltasi alla presenza degli operatori della comunicazione, si sono sviscerate un paio di argomentazioni (dall'infelice posizione in classifica della squadra al settore giovanile, a cosa potrebbe accadere da qui in avanti). Vinci inizia con una premessa: "Gennaio è stato il mese in cui sono stato nominato amministratore unico della società. Accettare di tornare è stata una pazzia. Se sono qui, è stato fatto in funzione dell'amore che nutro per i tifosi e per la maglia. Il Marsala è un club dove, al mio arrivo, ho trovato solo macerie. Ma come tutti sanno, potevo prendere la guida del sodalizio già a dicembre e sarebbe stata tutta un'altra cosa. Avevo l'accordo con un bel blocco di giocatori. Rivoluzionavo la squadra. Di pari concerto col direttore Zangrì, tra mille difficoltà e a liste chiuse, a gennaio ci siamo dovuti "accontentare" di pescare tra gli svincolati".


Poi viene svelato un retroscena: "Dopo la sconfitta col Mussomeli le mie certezze riguardo il raggiungimento della salvezza sono venute meno. E così visto i risultati poco lusinghieri e l'approccio degli ultimi tempi ho cercato di spronare la squadra lanciandole una sfida. Ho proposto per il mese prossimo di corrispondere metà della mensilità, se riuscissimo a salvarci verrà riconosciuta non solo la restante parte dello stipendio ma anche un bonus una tantum. La maggior parte ha accettato le mie condizioni, cinque elementi, dopo tre giorni di tentennamenti, hanno deciso di non proseguire. Il portiere Maltese, i difensori Lombardo e Calzolaio, gli attaccanti Vitale e Giammanco. La cosa che mi stranisce è che qualcuno ha lasciato senza motivare l'addio, ma solo perchè altri sono andati via. Sono persone poco serie e hanno scarsa considerazione di sè. Ora che le mele marce sono state individuate può proseguire il campionato. Già col Campofranco puntiamo a una vittoria e ad avere un nuovo inizio. Ora è diventata una nuova sfida tra i calciatori, i tifosi e la società. Sulla coscienza dei calciatori grava una grossa responsabilità: salvare il Marsala. La società, da parte sua, farà tutto quello che è nelle possibilità per il mantenimento della categoria ".


Gli si chiede come si colloca mister Galfano dopo questi cambiamenti: " Il mister sapeva già da prima che si relazionava con un'annata complessa. Le difficoltà c'erano prima e anche ora. Per lui nessuna situazione è nuova".


C'è chi domanda cosa accadrà dopo la fine del campionato e Vinci risponde: "L'obiettivo è quello di salvarci e terminare la stagione. Dovrò io vedere se ci sono le condizioni per potere continuare con questa società, oppure, come è nel mio intento, decidere di costruire un altro sodalizio con persone nuove in modo di avere lustro negli anni venturi".


Un collega chiede dell'accordo con la proprietà avvenuto a dicembre: "Di tutti gli impegni presi non ne è stato rispettato neanche uno dalla proprietà. Se non ci sono le condizioni, restituirò la società alla proprietà, ma volendo onorare l'impegno sarebbe per me grande l'orgoglio d'aver preso il 1912 da sottoterra e poterlo consegnare in questa categoria in un piatto d'argento. In quella conferenza di dicembre si rispecchiava la volontà della proprietà. Fu l'occasione per dire che ero sceso a compromessi, nonostante non condividessi le condizioni che mi erano state poste, per amore del calcio e soprattutto della città. Condizioni che, una volta firmato quel benedetto verbale d'assemblea sotto lo studio dell'avvocato Pera, sono decadute dopo qualche giorno perchè non sono più riuscito a contattare quelli della proprietà. Posso pensare solo che, probabilmente, tutti hanno cambiato numero di telefono" - glissa l'imprenditore del settore dolciario.


In conferenza è stata anche l'occasione per toccare il capitolo riguardante il settore giovanile. Nelle ultime settimane, infatti, a rendere ancora più incandescente l'atmosfera è scoppiato il caso delle rinunce alla partecipazione a ben quattro gare (l'ultima in ordine di tempo col Mazara, ndr) nel settore giovanile tra formazioni Giovanissimi e Juniores con Luigi Vinci che aveva diffuso alla stampa un duro comunicato nel quale prendeva le distanze da certi comportamenti che screditano la reputazione degli azzurri. Vinci a tal riguardo: "Uno dei compromessi per la buona riuscita dell'accordo e potere prendere il posto dell'ex amministratore unico Occhipinti era quello che Matteo Gerardi restasse responsabile del settore giovanile. Poi a seguito di queste rinunce è stata penalizzata la società. Siamo stati multati con 1200 euro di multa. Abbiamo anche dato una brutta immagine della società non presentandoci, ma tutto ciò ricade, principalmente, sulle spalle della proprietà".


Alla domanda se, ad oggi, vi fossero delle argomentazioni tali da convocare in qualità di amministratore unico l'assemblea dei soci questa è stata la risposta:

"Non ho argomenti importanti da dover discutere anche perchè in una riunione nello studio dell'avvocato Manlio Mauro ho fatto sapere che lascerei nel caso in cui non si trovino soluzioni ottimali per tutti, e in tutta risposta da uno dei soci ricevo un "a me cosa frega?"....non ho più nulla da andare a cercare in loro, ma solo mantenere l'impegno con la città e con quei pochi ragazzi minorenni che non hanno una casa, che vanno a scuola e che vivono parecchio lontano da casa. Una volta finito il campionato e mi auguro culminato con la salvezza, tutto sarà rimesso molto probabilmente nelle mani della proprietà".

Emanuele Giacalone

twitter.com/Emanuele_G90