Lo si sa. Paul Baccaglini, neopresidente dell'Unione Sportiva Città di Palermo, è un personaggio esageratamente ambiguo. Il suo passato da inviato delle "Iene - Italia1", programma cult delle reti Mediaset e una apparizione assai chiacchierata a una puntata de "Il Testimone", miniserie ad episodi diretta e ideata da Pif, lo fa sembrare tutto, meno che adatto a mostrare serietà e capacità di leadership in una società come il Palermo. A rassicurare la città e i tifosi ci ha pensato, però, il presidente dimissionario Maurizio Zamparini, arrivando ad affermare che: "Il Palermo è in buone mani e l'italo-americano è la persona giusta per risollevare le sorti del club. Con Paul presidente, la piazza tornerà a giocare le competizioni europee".
Ma nemmeno a un giorno dalla nomina, ecco che puntuali arrivano i primi sospetti. A gettare ombre sull'identità e l'effettiva posizione lavorativa del Baccaglini ci ha pensato il fondo "Integritas Capital", menzionato dal signor Baccaglini in quanto lo rappresenterebbe.
In una dichiarazione rilasciata alla redazione di "TuttoMercatoWeb.com" (news che potete leggere, integralmente, qui) è il presidente di Integritas Capital, Louis Frost a fare chiarezza e ad affermare che il neopresidente dei rosanero non è un loro socio:
<<Paul Baccaglini non c'entra nulla con noi, non è un nostro affiliato. E noi non abbiamo comprato il Palermo>>.