Nel 2016 nell’hotspot di Trapani sono stati ospitati oltre 20mila migranti, mentre dall’inizio dell’anno ne sono già transitati 1.728. A fornire i numeri è il prefetto Giuseppe Triolo, che nei giorni scorsi ha accolto una delegazione della commissione Affari europei dell’Assemblea nazionale francese, guidata dalla presidente Danielle Auroi, in visita nella struttura di contrada Milo. La delegazione ha potuto osservare anche le procedure di fotosegnalamento nonché quelle di trasferimento verso altre Regioni italiane di cittadini stranieri sbarcati nei giorni scorsi presso il porto di Trapani.
Il prefetto ha sottolineato “l’efficace sinergia istituzionale che sottende all’articolato dispositivo” dell’accoglienza dei migranti, cui fa da cornice “una comunità che ha dimostrato la sua vocazione all’ospitalità”. Complessivamente i migranti presenti nella provincia di Trapani tra centri di accoglienza straordinari, centri Sprar e comunità alloggio per minori, sono oltre 3mila, ossia 7 migranti per ogni mille abitanti. Alla visita era presente il vescovo di Trapani, monsignor Pietro Maria Fragnelli che ha evidenziato “la peculiarità della Sicilia, luogo di sbarco dei migranti, non come ultima stazione di arrivo ma, piuttosto, come territorio in cui si incontrano le diverse culture e nel quale la capacità di accoglienza supera la barriera dell’indifferenza che spesso caratterizza l’approccio al fenomeno migratorio”.