Niente accordo tra la "Trapani Servizi" da un lato e i sindacati dei lavoratori dall'altro. La vicenda è quella che riguarda i 150 lavoratori interessati da un budget annuale extra stipendio.
La società che gestisce la raccolta rifiuti da qualche settimana in base al contratto di lavoro nazionale ha chiesto ai suoi dipendenti di effettuare non più 36 ore, ma 38 ore settimanali, dividendo le due ore in più con una mezz'ora al giorno dal lunedì al giovedì. La contro richiesta da parte dei lavoratori, che attendono una conferma dall'azienda è quella di avere quantificato l'aumento dell'orario di lavoro percependone la remunerazione. La società ha offerto ai lavoratori la somma di 56 mila euro da dividere tra tutti, somma ritenuta insufficiente e a questo punto tutte le organizzazioni sindacali hanno chiesto all'AD di "Trapani Servizi", Guarnotta, di comunicare i guadagni della società percepiti lo scorso anno e dividerli tra tutti. A questa richiesta l'azienda non ha potuto fornire una risposta immediata e così si è rinviato il tutto al 27 di marzo.
La "Trapani Servizi" intanto ha proceduto ad una gara d’appalto per l'acquisto di vestiario e calzature per i suoi addetti e delle protezioni anti infortunio.