Sembra che tutti sappiano chi è. Tutti, tranne forse gli investigatori, verrebbe da dire, che continuano la caccia all'uomo che domenica sera ha creato il terrore a Petrosino sparando dei colpi di pistola e ferendo tre ragazzini.
Adesso che sono passate 48 ore dal fattaccio, cerchiamo di spiegare meglio cosa è successo. Innanzitutto, i colpi sparati sono stati più di sette, sono stati ben dodici. L'intero caricatore di una pistola Calibro 9. E poi l'obiettivo: non voleva sparare in aria, l'uomo che impugnava la pistola, nè aveva un altro uomo da colpire. Aveva un altro obiettivo, però: un messaggio da dare.
E infatti i colpi sono stati tutti diretti verso il chiosco che si trova proprio a toccare il Municipio, in Viale Licari. Nella porta di ingresso, e nel vetro. Messaggio inequivocabile, che si inquadra, evidentemente, nella guerra tra persone non proprio di civili abitudini per il controllo del "mercato" dei chioschi a Petrosino. Ecco perchè tutti sanno chi è stato. Perchè, conoscendo il titolare del chiosco, dicono, è facile risalire a chi lo voleva intimidire. Sarà così? Lo scopriranno i carabinieri, che stanno indagando e hanno già sentito un po' di persone e acquisite le immagini delle diverse videocamere di sicurezza installate vicino la sede del Comune.
A questo proposito, qualcuno ha montato su la polemica: le videocamere di sicurezza non sono funzionanti. "Non è vero - replica il Sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone - e anzi stiamo collaborando con le forze dell'ordine e siamo sereni sul fatto che si faccia luce nel più breve tempo possibile su questa vicenda". Anche il Sindaco Giacalone è stato in questi anni oggetto di messaggi intimidatori, e c'è chi teme un'escalation di tensione a Petrosino in vista delle prossime elezioni amministrative.
I colpi sparati, dall'alto verso il basso, contro il chiosco non hanno raggiunto tutti l'obiettivo. Almeno un colpo si è disperso, ed è finito dall'altra parte del viale, dove c'erano dei ragazzini - studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale di Marsala - che per fortuna sono solo leggermente feriti. Sono stati "graffiati" alla nuca e alla guancia, un ragazzo e una ragazza. Nella concitazione un terzo ragazzo è caduto, e anche per lui si sono rese necessarie le cure del pronto soccorso. La pallottola è arrivata a loro deviata dallo spigolo di un muro.
E questa è stata la concitata domenica sera di Petrosino.