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15/03/2017 09:00:00

Trapani, vandali al Centro Sociale "Nino Via", sempre più in stato di abbandono

Non bastava il degrado e lo stato di abbandono al centro sociale "Nino Via" di Trapani. Qualche sera fa è stato messo a soqquadro e ha subito dei danni ad opera di vandali che sono entrati nelle ore notturne. L'edificio, che sorge nel quartiere popolare Sant'Alberto è dedicato al giovane magazziniere della Gea rimasto ucciso nel corso di una rapina intervenendo a difesa di un collega aggredito da due rapinatori a volto coperto e armati di pistola che volevano sottrargli l'incasso della giornata.

A fare visita al Centro Via, qualche giorno fa erano state le telecamere di Striscia La Notizia, con l'inviata Stefania Petyx che si era occupata della struttura, dopo che nei mesi scorsi i genitori di Nino Via avevano chiesto la rimozione della targa che porta il nome del figlio, visto che la struttura è abbandonata e non è ha avuto più quella finalità di centro di riferimento per i giovani del quartiere. I genitori di Nino Via per protesta contro l'amministrazione, lo scorso gennaio non hanno partecipato alla manifestazione commemorativa del 10° anniversario dell'uccisione del figlio. Sull'episodio vandalico di qualche sera fa indagano i vigili urbani del capoluogo che sperano di risalire agli autori grazie alle riprese di alcune telecamere di videosorveglianza.

E sullo stato di degrado in cui versa  il centro "Nino Via" interviene il candidato sindaco Pietro Savona con una sua nota pubblica. “Bisogna restituire il centro all’originale funzione sociale per cui è stato concepito, destinandolo a sede di associazioni di volontariato che operano nel settore dell’assistenza"  -  le parole di Savona -, in seguito all’ennesimo atto vandalico che ha interessato la struttura.
“Il centro sociale Via – aggiunge Savona –, nel quartiere Sant’Alberto, oggi e abbandonato e vandalizzato. Mi chiedo perché, a dieci anni dalla sua realizzazione, ancora non sia funzionante e perché sia stato destinato ad usi diversi da quelli per cui è stato concepito. E’ necessario rispettare i luoghi che insegnano a ricordare e che possono, concretamente, migliorare il territorio, per questo il nostro progetto amministrativo intende farne la sede di associazioni di volontariato che operano per chi vive le problematiche dell'autismo e dell’iperattività infantile. Lo faremo perché conosciamo il nostro territorio e comprendiamo che bisogna offrirgli appropriata sensibilità”.