"Non si comprende pertanto perché l’Amministrazione comunale non abbia ancora affidato alla “Trapani Servizi S.p.A.” sua partecipata e controllata, l’intero piano ARO, per un periodo di 7 anni e con un costo annuo di circa 7,5 milioni di euro, che consentirebbe di avviare una raccolta porta a porta spinta con la distribuzione alle famiglie e alle attività commerciali dei contenitori e dei sacchetti utili."
Questa è parte della nota che il Consigliere Comunale di Trapani in merito alla questione raccolta differenziata che ha toccato le punte del 14% posizionandosi come fanalino di coda tra i Comuni della SRR Trapani Nord e tra gli ultimi nei comuni appartenenti alla Provincia di Trapani, superato anche da realtà quali Mazara del Vallo e Salemi che sino a qualche mese fa raggiungevano risultati marginali.
"La domanda allora nasce spontanea,cosa non va a Trapani?” -afferma il consigliere- L’Amministrazione comunale da ottobre ad oggi ha emesso delle Ordinanze Sindacali contingibili ed urgenti, ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs. 152/2006, per avviare una raccolta differenziata nella centralissima via Fardella e lungo la via Virgilio e traverse. I risultati non sono per niente incoraggianti, anzi ci si chiede ancora perché la si fa, atteso che la percentuale di raccolta differenziata non si è incrementata e si registra l’indignazione dei cittadini per la mancata consegna dei bidoni per la raccolta differenziata, per la spazzatura lasciata lungo i marciapiedi o dentro le misere aiuole trasformati in cassonetti, per l’assenza di controlli".
Inoltre, da circa due settimane, la raccolta degli ingombranti e di cartone, plastica e vetro delle attività commerciali è sospesa per la scadenza dei termini di affidamento alla ditta di Marsala New System Service, con oltre 20 unità lavorative sospese.
"Nella più rosea delle ipotesi- continua Abbruscato- pertanto si procederà ad un ulteriore Ordinanza Sindacale per affidare nuovamente alla New System Service il servizio di che trattasi palesando quello che più volte l’ANAC ha definito una violazione alla libera concorrenza e alle regole di mercato."
Come dicevamo, la soluzione per il Consigliere del PD era quella di affidare l’intero piano Aro alla “Trapani Servizi” “per un periodo di 7 anni e con un costo annuo di circa 7,5 milioni, avviando il porta a porta spinto con la distribuzione alle famiglie e alle attività commerciali dei contenitori e dei sacchetti utili. Invece il Comune sta preparando la gara per la raccolta differenziata dei 12 Comuni che la costituiscono, comportando così maggiori costi per i cittadini e metterà a rischio circa 90 operatori della partecipata e altri 20 che sino a due settimane fa si occupavano della raccolta differenziata”. I quali, quindi, creeranno un nuovo bacino di precari, i quali potranno essere utilizzati all’occorrenza.
"Ci si chiede quindi- termina Abbruscato- se la linea dell’Amministrazione comunale è quella di affidarsi alla maxi gara della SRR, che sarà affidata non prima del 2018, quali saranno le azioni che la giunta Damiano e il competente Settore porranno in essere per evitare ulteriori disagi ai cittadini in prossimità del periodo estivo e con una massiva presenza di turisti”.