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23/03/2017 06:25:00

Il 2016 della Finanza a Trapani: 54 milioni percepiti illegittimamente, 90 evasori totali

54 milioni di euro di fondi pubblici percepiti in maniera illegittima, 90 evasori totali e 204 lavoratori in nero o irregolari, sono questi alcuni dei numeri comunicati ieri nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trapani, con il colonnello Pasquale Pilerci che ha presentato il rapporto annuale sull’attività del 2016.

Tre gli obiettivi strategici principali del Comando: il primo riguarda la lotta all’elusione e alle frodi fiscali; il secondo gli illeciti in materia di spesa pubblica e gli altri accertamenti rivolti alla prevenzione e alla repressione di casi di indebita percezione e, infine, gli illeciti economici e finanziari, tra cui gli accertamenti patrimoniali e tutte le attività di controllo previste dalla normativa antimafia, i controlli e le ispezioni antiriciclaggio.
Per riuscire a raggiungere tali obiettivi il Comando delle Fiamme Gialle ha eseguito 45 Piani operativi d’intervento specifici, nei tre macro obiettivi. Ma vediamo quali sono le attività portate a termine per ognuno dei settori:

LOTTA ALLE FRODI FISCALI, ALL’ECONOMIA SOMMERSA E AL GIOCO ILLEGALE
Sono state portate a compimento 62 indagini di polizia giudiziaria, 450 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. 82 le denunce per reati fiscali, di cui il 53% riguarda gli illeciti più gravi di omessa dichiarazione e dichiarazione. Per quel che riguarda il contrasto all’economia sommersa, sono 90 gli evasori totali che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco e 103 datori di lavoro che hanno impiegato 204 tra lavoratori in “nero” ed “irregolari”. 2,3 milioni di euro è la somma sequestrata per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali, mentre su 11,8 milioni di euro pende una proposta di sequestro.  3955 sono stati gli interventi per il controllo economico del territorio. Tra questi 2766 per scontrini e ricevute fiscali, con irregolarità rilevate nel 40% dei casi, 1058 quelli sul trasporto merci su strada, di cui 258 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise, e 131 quelli del canone RAI.

Scoperte 75 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi. Denunciati 104 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, di cui 5 tratti in arresto. 79 i controlli presso i depositi e i distributori di carburanti, con 30 casi di irregolarità. 28, invece, sono stati gli interventi presso sale giochi e centri di scommesse, con una irregolarità riscontrata nel 93% dei casi, con la verbalizzazione di 30 soggetti e la denuncia a piede libero all’Autorità Giudiziaria di 23 persone.

CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITA’
54 milioni di euro sono i fondi percepiti illegittimamente da finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per questo 8 soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria di cui 4 arrestati. Contro questo tipo di reato è stata eseguita l’operazione “Dirty Training”, che lo scorso gennaio ha accertato l’indebita percezione dell’associazione ANFE di contributi pubblici relativi gli anni 2015-2016 per una somma di oltre 54 milioni di euro, di cui 33 milioni dalla Regione Siciliana e 21 dell’Unione Europea, anche in questo caso son stati eseguiti arresti e sequestri. Sono state individuate frodi nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per circa 1,9 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 348 persone. A seguito delle 61 indagini concluse nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, sono stati denunciati complessivamente 53 soggetti, per reati che vanno dall’abuso d’ufficio, al peculato e alla corruzione. Sono stati 81 i controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione dal ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 31% dei casi e un danno complessivo causato allo Stato di oltre 16 mila euro.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO - FINANZIARIA
Si sono svolti 11 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato in totale 66 persone e 34 fra aziende e società. Sono state sequestrate ai sensi della normativa antimafia società e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di 8,6 milioni di euro. Inoltre, sono stati confiscati, beni mobili e immobili, nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 1,4 milioni di euro. In materia di riciclaggio e usura sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 56 soggetti. 63 sono state, poi, le segnalazioni di operazioni sospette approfondite dai dipendenti Reparti di questo Comando Provinciale. Nelle indagini svolte nei settori dei reati fallimentari, bancari e finanziari sono stati denunciati 86 soggetti.

                                                                                                                                    

CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI  

Sequestrate oltre 900 piante di canapa e oltre 5,5 Kg di hashish e marijuana a carico di 15 soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria, di cui 7 tratti in arresto. Effettuati 7 interventi contro le frodi doganali e il traffico di sigarette di contrabbando, sequestrando circa 700 Kg di tabacchi lavorati esteri, con la denuncia di 11 persone, di cui 4 tratte in arresto. Nel campo della lotta alla contraffazione ed alla pirateria audiovisiva, sono stati eseguiti 47 interventi e denunciate 11 persone. Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state sequestrate 81 banconote false. Nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina sono stati tratti in arresto 24 soggetti, in collaborazione con la Squadra Mobile della locale Questura.