Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
02/04/2017 06:00:00

Rifiuti, la Tari a Partanna rimane inviariata. Scende a Castellammare e Calatafimi

 La Tari rimane invariata a Partanna. Il consiglio comunale, infatti, non ha approvato il nuovo regolamento entro il 31 Marzo, e pertanto l'imposta rimane uguale, un po' come accaduto a Trapani, dove però l'imposta sarebbe dovuta aumentare. A Partanna invece il Sindaco Catania e la maggioranza avevano intenzione di abbassare l'imposta. Ecco la loro lunga nota polemica con l'opposizione:

Sentiamo il dovere di denunciare all’opinione pubblica e a tutti i cittadini partannesi che, ieri sera, all’inizio della seduta del Consiglio Comunale, si è verificata una situazione a dir poco incresciosa e lesiva dell’interesse di tutti i cittadini.
Nella seduta consiliare in questione, convocata in sessione urgente per l’approvazione degli atti deliberativi relativi al Piano Economico Finanziario della raccolta dei rifiuti e delle relative tariffe da approvarsi improrogabilmente entro e non oltre il 31 marzo, al primo punto all’ordine del giorno, propedeutico alla validazione e prosieguo della seduta, si è consumato quanto di più inaudito si sia mai verificato nella recente e passata storia amministrativa della nostra città.
Gli atti deliberativi in questione, qualora approvati, AVREBBERO PRODOTTO UN NOTEVOLE ABBASSAMENTO DELLA TASSA SUI RIFIUTI IN CAPO A TUTTE LE FAMIGLIE E LE ATTIVITA’ COMMERCIALI E ARTIGIANALI DI PARTANNA.
I componenti della opposizione presenti in aula, approfittando di un leggero ritardo di alcuni consiglieri di maggioranza, già al primo punto che prevedeva una semplice votazione necessaria all’apertura dei lavori per approvare i motivi straordinari ed urgenti, pienamente consapevoli che il voto di astensione equivale ad un voto contrario (presenti 7 consiglieri di maggioranza e 7 di opposizione), hanno determinato il mancato riconoscimento dei motivi d’urgenza facendo così decadere la seduta del Consiglio Comunale.
Riteniamo pertanto che, ieri sera, si sia scritta una pagina buia dell’attività amministrativa verificandosi una totale assenza , da parte di questi componenti, del ben che minimo rispetto del ruolo di rappresentanza della comunità, e se a questo si aggiunge l’esultanza mostrata per tale indefinibile azione, magari con successiva cena di festeggiamento annessa, il senso del ruolo responsabile che ogni singolo consigliere comunale dovrebbe avere nel rispetto di tutti i cittadini, viene mortificato da coloro che mostrano solo interesse a fare mera contrapposizione ad una amministrazione che, con la sua maggioranza consiliare e i propri componenti in seno alla commissioni competenti (2^ e 3^), non si risparmia nel trovare tutte le soluzioni nell’interesse esclusivo della comunità amministrata.
Se altresì si considera che tra questi consiglieri comunali ci sono coloro che si ergono a paladini delle fasce più deboli, appartenenti a movimenti e partiti politici che a parole si mostrano a favore dei cittadini e persone che hanno ricoperto e ricoprono ruoli istituzionali importanti, abbiamo il senso di quale immeritevole rappresentanza oggi la città di Partanna si è dotata.
La questione, nella sostanza, ha comportato il mantenimento dell’attuale tariffa in atto non potendosi invece attuare NESSUNA RIDUZIONE, vanificando, di fatto, la nobile attività portata avanti dai cittadini nel praticare la raccolta differenziata che ha già raggiunto la percentuale di circa il 50%.
Siamo certi che costoro accamperanno mille scuse e si celeranno dietro mille false giustificazioni nel vano tentativo di spiegare alla città un così a dir poco irresponsabile comportamento cercando di addossare ad altri personali responsabilità.
Abbiamo il dovere di rassicurare tutti i cittadini che l’amministrazione comunale ha già intrapreso tutte le contromisure necessarie per non vanificare un impegno di civiltà a cui la città ha risposto con encomiabile senso civico, facendo sì che l’abbassamento della tassa sui rifiuti (primo comune con trend in ribasso rispetto allo scenario provinciale) possa trovare ugualmente applicazione nel più breve tempo possibile.
Ci scuseranno i consiglieri Aiello, Biundo, Lo Piano, Libeccio, Bevinetto, Sanfilippo e De Benedetti se, attraverso un intenso ed estenuante lavoro, stavamo provando ad abbassare le TASSE.

CASTELLAMMARE. «Mi congratulo con il consiglio comunale che ha dimostrato di essere dotato di quella dialettica istituzionale che porta ad un lavoro proficuo per la città. Un esempio di vero confronto e democrazia così come avvenuto nelle commissioni consiliari che hanno lavorato al regolamento per l’adeguamento della tariffa sui rifiuti portando ad un risultato condiviso in consiglio comunale. Il vero confronto in sede di commissioni con la votazione finale degli atti nella sede deputata che fa onore all’intero consiglio comunale, perchè prescinde dalle appartenenze politiche e lavora per la città». Il sindaco Nicolò Coppola sottolinea che nel corso dell’ultima seduta il consiglio comunale ha votato all’unanimità dei presenti la modifica delle tariffe per la Tari, tassa sui rifiuti componente della Iuc (imposta unica comunale). Dopo le dimissioni dell’assessore Maurizio Paradiso dalla carica di consigliere, in apertura di seduta si è insediato il nuovo consigliere comunale Marilena Barbara, che ha dichiarato di aderire al gruppo consiliare Sicilia Futura, nelle fila della maggioranza. Il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore al Bilancio Giuseppe Fausto, specificano che per la tassa sui rifiuti «dopo la scelta di affidare direttamente il servizio, riuscendo a risparmiare ben 60 mila euro al mese per un totale di 700 mila euro annui, abbiamo potuto applicare una diminuzione delle tariffe pari a circa il 5% per le utenze domestiche e, utilizzando un parametro di equità, abbiamo ridotto di una percentuale che oscilla tra i 40 ed il 60% le tariffe delle utenze non domestiche (ristoranti, pescherie, ortofrutta…) che erano state notevolmente penalizzate dall’aumento delle tassazione del 2016. Adesso abbiamo potuto riportare i costi alle tariffe del 2015. Il costo della tassa è stato spalmato in maniera più equilibrata possibile. Ed il consiglio comunale intero ha approvato». Il consiglio ha approvato all’unanimità anche il regolamento Cosap (Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche) che, spiegano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore al Bilancio Giuseppe Fausto, «sostituisce la Tosap ed era fermo addirittura al 1994 e adesso è stato adeguato alle disposizioni recenti. Votata anche la delibera che riguarda l’incidenza degli oneri di urbanizzazione ed il contributo relativo al costo di costruzione per il 2017». Significative agevolazioni, pari circa al 25%, per chi, nel centro storico, migliora l'efficienza energetica degli edifici, compresa tra la classe B e la classe A4. Riduzioni anche per quelle iniziative che prevedono, all'esterno del centro storico, il cambio di destinazione d'uso per la realizzazione di attività commerciali, consistenti nella determinazione della superficie di calcolo (adesso il 60% delle superfici accessorie mentre prima era calcolato il 100%). Nel centro storico per legge la riduzione è del 50%. Infine, per le nuove costruzioni che rispondo ai requisiti della prima casa, se l’edifico è appartenente alla classe energetica compresa tra la classe B e la classe A4, è concesso un abbattimento del contributo sul costo di costruzione e degli oneri di urbanizzazione (qualora dovuti), nella misura del 40%.

CALATAFIMI. Con delibera n.37 del 31/3/2017 la Giunta Municipale ha approvato le tariffe TARI per l’anno 2017, che per le utenze domestiche registrano una ulteriore riduzione media del 5% circa (meno 3% circa per quelle “non domestiche”).

Dall’esame dei dati contabili si può rilevare come l’Amministrazione Comunale Sciortino, unico caso nel territorio della provincia di Trapani ed in controtendenza rispetto a quanto accade anche nei centri vicini, abbia inanellato un bel tris di riduzioni consecutive che complessivamente lascia nel portafoglio dei cittadini ben oltre il 25% di risparmio effettivo nel triennio.
A parità di numero di componenti e di superficie tassabile, dal 2014 (anno di insediamento della Giunta Sciortino) al 2017 il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è progressivamente e costantemente diminuito sino a raggiungere l’attuale livello (2017 su 2014 -25%).
Ridotto anche il peso che hanno sin qui sostenuto i titolari delle attività economiche: anche per il 2017 le stesse beneficeranno di una riduzione del 3% circa.

“Questo - afferma il Sindaco Vito Sciortino - è il risultato dell’impegno mantenuto dalla gran parte dei cittadini rispettosi delle regole fissate per la raccolta differenziata e che ringrazio di vero cuore in quanto sono i primi artefici di questi successi.
Degno di apprezzamento anche l’impegno dell’Agesp che cura la raccolta e della Polizia Municipale che vigila sul regolare svolgimento del servizio e sul corretto conferimento dei rifiuti da parte degli utenti. Gli stessi ringraziamenti non posso rivolgere verso quei falsi imbonitori che con ogni mezzo cercano di mettere in dubbio la validità delle scelte dell’Amministrazione e che addirittura plaudono a coloro che vergognosamente continuano ad operare in difformità o addirittura ad abbandonare i rifiuti deturpando il nostro ambiente. Pochi per fortuna, ma che potrebbero aumentare specie se ad incoraggiarli si ritrovano anche quelli che dovrebbero avvertire più pressante il senso e l’etica delle istituzioni di cui fanno o hanno fatto parte. Ma come accade in ogni cosa, l’intuizione ed il buon senso dei nostri cari cittadini prevalgono sempre e comunque e la raccolta differenziata è in tendenziale aumento, anche se ci sono ancora ampi margini di miglioramento”.