Undicimila ricci di mare sono stati sequestrati, dagli uomini della Capitaneria di Porto di Trapani, a due pescatori di frodo. Il blitz è scattato nel corso dei controlli predisposti per la repressione della pesca di frodo, a tutela degli operatori del settore che svolgono l’attività professionale in modo legittimo. Gli esemplari di echinodermi, raccolti nelle acque antistanti le isole delle Egadi, erano stati già caricati a bordo delle vetture. Grazie alla tempestività dell’intervento, eseguito anche con l’ausilio di una pattuglia dei carabinieri della stazione di San Filippo, è stato possibile reimmettere i ricci, ancora vivi, in mare. I due pescatori dovranno pagare sanzioni amministrative e pecuniarie per un ammontare complessivo di circa ottomila euro